L'arsenale atomico di Putin: dal Poseidon al Sarmat
Secondo un'informativa della Nato, il potenziale atomico del Cremlino resta comunque da non sottovalutare. Una grave minaccia sarebbe determinata dalla presenza del K-329 Belgorod nei mari artici: un enorme sommergibile a propulsione nucleare con «compiti speciali» di ricerca, esplorazione e soccorso a grande profondità. Si tratta del più grande sottomarino dai tempi della flotta sovietica - lungo 184 metri e largo 15 - in grado anche di sparare il missile-drone Poseidon, concepito per portare testate atomiche da due megatoni a diecimila km di distanza ed esplodere nei pressi della costa, provocando uno tsunami radioattivo con onde alte fino a 500 metri che (come aveva simulato la tv di stato russa) spazzerebbero via il Regno Unito.
A comporre la minaccia atomica russa ci sono anche altre «superarmi», come le hanno ribattezzate i media di Mosca. A partire dal missile balistico intercontinentale Sarmat, considerato il fiore all'occhiello dei nuovi programmi militari. Un'arma che secondo Vladimir Putin «non ha eguali» al mondo ed è «in grado di eludere ogni sistema di difesa missilistico», trasportando 15 testate nucleari lungo una traiettoria di volo fino a 18mila chilometri.
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