L'Orto botanico di Padova e tutti i suoi segreti, come l’antico tronco che influenzava il desiderio sessuale

Domenica 19 Marzo 2023, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 16:56

LA STORIA


Il nuovo allestimento ha trovato ospitalità in quella che fino a metà Novecento era la casa in cui abitava il Prefetto dell'Orto; l'edificio, d'impianto settecentesco, ha accolto nel tempo studenti e docenti del Bo all'interno di serre, aule e laboratori che adesso hanno aperto per la prima volta le porte agli oltre 200.000 visitatori annui di questo luogo suggestivo Patrimonio Mondiale dell'Umanità, dando loro l'opportunità di scoprire la storia dell'Orto, delle sue piante e di chi le ha raccolte, in un itinerario temporale che comincia dalla sua fondazione, quando vi si coltivavano erbe medicinali, e arriva fino al secolo scorso, quando lo studio delle piante stesse si è esteso anche all'anatomia, alla fisiologia e all'evoluzione nel loro ambiente, alla classificazione e alla distribuzione geografica.
Visitare il Museo è come entrare nel "sancta sanctorum" dell'Orto, dove conoscere i suoi protagonisti e scoprire ancora meglio il dialogo tra "horti sicci e horti vivi", le serre del Giardino della biodiversità e il ricco patrimonio archivistico e librario conservato al primo piano dell'edificio nella nuova Biblioteca storica di medicina e botanica "Vincenzo Pinali e Giovanni Marsili", che mette insieme i volumi dell'antica "Pinali" e quelli degli archivi dell'Orto.

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