L'ITINERARIO
Il percorso museale dal pianterreno continua al piano superiore, dove si trovano una galleria interattiva e gli spazi di conservazione dell'erbario riservati agli studiosi, insieme al resto delle collezioni del Museo. La visita si snoda in un itinerario ad anello di circa 100 metri a partire dall'ingresso in cui trova posto il tronco più antico conservato, l'agnocasto, tra le piante coltivate nei primi anni di vita dell'Orto e noto fin dall'antichità come possibile rimedio per diminuire il desiderio sessuale. Seguono poi le tappe fondamentali della storia di questo straordinario sito Unesco, dalla fondazione nel 1545 fino al 1786, anno in cui Goethe lo visita e ne rimane affascinato durante il suo viaggio in Italia. Subito dopo si trova la collezione di erbari, che racconta la fitta rete di scambi, in quanto l'Orto, sin dalle origini era un importante centro di introduzione e coltivazione di piante medicinali, alimentari e ornamentali provenienti da varie parti del mondo: la storia viene annunciata dall'installazione "Erbario assoluto" e ripercorsa attraverso alcuni esemplari originali. Nella parte finale della galleria si lasciano gli "exsiccata" per immergersi nelle illustrazioni botaniche e anatomiche e in alcuni dei più preziosi volumi della Biblioteca storica di medicina e botanica "Vincenzo Pinali e Giovanni Marsili".