Una voce inconfondibile. Quella di Maurizio Costanzo, che ha reso il giornalista iconico. Calda, cadenzata e ritmata. Un suono acuto, cambiato nel tempo. Quali fattori hanno influito? E qual era il piacere, che lo accompagnava durante le trasmissioni, e potrebbe aver influito sul timbro? Analizza i vari aspetti l'attore Amedeo Fusco, che ha avuto modo di incontrare il conduttore televisivo diverse volte. «Dovevo anche andare al Maurizio Costanzo Show. Poi, con l'attentato del 1993 (quello in cui fu coinvolto), è saltato tutto. Mi è dispiaciuto molto».
Maurizio Costanzo, l'omaggio di Totti: «Riposa in pace maestro, sarai sempre nel mio cuore»
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