Lavoro rifiutato dai giovani? Le vostre voci. Ci sono Marina, Paolo, mamma Barbara, Antonio, e tutti quelli che ci stanno scrivendo

Lunedì 13 Marzo 2023, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 14:00

Disponibili h24 e sette giorni su sette? no, grazie, io ho cambiato lavoro

Vorrei illustrarvi il mio parere sulla questione del rifiuto di determinati impieghi. Anche io sono una giovane ragazza di 32 anni, la mia specializzazione nel campo della formazione è tecnico della ristorazione. Ho iniziato presto a fare le stagioni al mare, dopo aver concluso il primo anno di scuola alberghiera, e nei weekend lavoravo presso vari ristoranti locali della zona mentre continuavo il mio percorso di studi. Ho lavorato nel campo fino al 2017 dopo di ché mi sono resa conto come tanti giovani che quel mestiere non ci garantisce ne una vita dignitosa a livello economico ne sociale. Il datore di lavoro parte con l'idea che dobbiamo sacrificarci e lavorare H24 7/7 per loro e oltretutto per una paga bassa, si parte dai 1200 € ma con tanto di diritti violati, oltre che paga in nero o addirittura nemmeno il contratto regolare. Oggi ho cambiato il tipo di mestiere e lavoro per i servizi fiduciari ma con l'intenzione di migliorare la mia situazione facendo un altro percorso formativo, ho scelto questo lavoro perché a livello economico la paga è ancora più bassa oltre che ovviamente i sacrifici e diritti violati ma a livello fisico si sta decisamente meglio rispetto alla ristorazione. Vi scrivo per illustrarvi il mio punto di vista sul rapporto di lavoro e penso che oggi tanti giovani facciano questo ragionamento come lo penso anch'io, cioè potendo scegliere tra i due tipi di lavoro preferisco stare più tranquilla in una portineria nel frattempo o magari svolgere le pulizie nei cantieri piuttosto che tornare a fare la barista o la cameriera.


Adriana

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