Si riducono gli infortuni ma aumentano le morti sul lavoro. Il 30% dei cantieri edili non è a norma

Mercoledì 26 Aprile 2023, 14:18 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 09:11

Tassi d'incidenza e gravità

Come già detto, il numero totale di infortuni riconosciuti è sostanzialmente in costante calo nell’ultimo quinquennio, in particolare per quello che riguarda gli infortuni di minima e lieve entità. Sono tuttavia risaliti, a livello regionale e locale, gli infortuni mortali, seppure con un numero assoluto sostanzialmente stabile, in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Questo è particolarmente vero se tali dati vengono rapportati con i dati 2020 che avevano mostrato un drammatico aumento degli infortuni mortali sul territorio nazionale (anche per il contributo della pandemia da Covid-19). Nel 2021 gli infortuni accertati in regione sono stati 41.715, in diminuzione in confronto ai due anni precedenti rispettivamente del 10,86% (2019) e del 9,64% (2020). Con riferimento alla modalità di accadimento, mostrano aumenti soltanto gli infortuni in itinere accertati positivi (+25.76% rispetto al 2020). Con riferimento alla modalità di accadimento, mostrano aumenti i soli casi accertati positivi degli infortuni in itinere (+19,04% rispetto al 2020). Nel triennio 2020-2022 sono stati segnalati 21 infortuni mortali, di cui 5 poi identificati come da cause naturali. Dei 16 infortuni mortali, 4 sono occorsi a lavoratori di sesso femminile.

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