Si riducono gli infortuni ma aumentano le morti sul lavoro. Il 30% dei cantieri edili non è a norma

Mercoledì 26 Aprile 2023, 14:18 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 09:11

I settori

Analizzando la distribuzione percentuale degli infortuni nei principali comparti, al netto degli infortuni in itinere, l’industria sembra essere il comparto con il maggior numero di infortuni (quasi il 40%) seguita da terziario (poco meno del 30%), artigianato (17%) e agricoltura (4%). Negli ultimi 5 anni la gestione agricoltura ha mostrato la riduzione più significativa con -48,6%. L’insieme industria e servizi ha visto invece una diminuzione pari al -10%: in particolare nel comparto costruzioni il fenomeno infortunistico dal 2017 si è ridotto all’incirca del 26%. Nell’ultimo anno di cui si dispone dei dati completi si è osservato tuttavia un aumento del numero di infortuni in quasi tutte le aree produttive, ad eccezione dell’agricoltura e della sanità. La risalita nel numero di infortuni è particolarmente rilevante nell’industria, dove l’incremento è superiore al 15% negli ultimi 12 mesi e nell’artigianato che vede un aumento di quasi il 25%.

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