Asse Venezia-Firenze sui fondi Pnrr per gli stadi: «Dalle Ue strano dietrofront»

Giovedì 30 Marzo 2023, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 16:58
Il bosco dello sport a Tessera
di Angela Pederiva
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VENEZIA - Si avvicina al bivio il confronto fra l'Unione europea e l'Italia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. In ballo ci sono i negoziati sulla flessibilità dei fondi e sulla terza rata da 19 miliardi: una trattativa in cui sono in bilico il futuro Bosco dello Sport a Venezia e il nuovo stadio Franchi a Firenze, i due programmi urbani integrati di cui lunedì la Commissione guidata da Ursula von der Leyen aveva contestato l'ammissibilità al Governo presieduto da Giorgia Meloni, determinando così in queste ore la costituzione dell'asse trasversale tra il fucsia Luigi Brugnaro e il dem Dario Nardella. Le due città rischiano di perdere i cofinanziamenti pari a 93,5 milioni su 308 del progetto veneto e a 55 milioni su 200 del dossier toscano, di conseguenza il ministro Raffaele Fitto ha assicurato che Palazzo Chigi, «di intesa con i sindaci e con i ministeri dell'Interno e dell'Economia, predisporrà delle risposte di chiarimento, auspicando che si trovi una soluzione».

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