Il rapporto con il padre
Tra Evelina e Vittorio Sgarbi il rapporto è sempre stato molto incostante. Cosa che, a sua detta, le ha provocato anche qualche piccolo problema di insicurezza.
Quando lei ha parlato con Vanity Fair, alla domanda "Da bambina le è mancato?" ha risposto «Non direi. Mia mamma ha fatto per due. E poi comunque lui, a modo suo, c’è sempre stato. Ero più io che lo rifuggivo - aggiungendo poi che - Quando uscivamo a cena insieme mi faceva fare tardissimo. Mi portava a vedere le chiese di notte. Telefonava ai suoi amici e diceva: sto arrivando con Evelina, mi aprite? Entravamo e mi spiegava tutto. Qualsiasi cosa racconti, lui la sa rendere interessante».
Dalle parole di Evelina, è emerso poi anche il tratto più "vitale" del padre: «Sfoglia un libro e sa già tutto. Ha più energie di un 30enne: va a vedere 800 posti al giorno, dorme 30 secondi nella sua macchina piena di libri e riparte. Se passo una settimana con lui, poi devo farne una di vacanza per riposarmi: vive a 300 all’ora e non si ferma mai».