Tentano di borseggiare un gruppo di turisti sudamericani, loro reagiscono e scatta la rissa: pugni, sputi e spinte. Ladri costretti alla fuga

venerdì 31 gennaio 2025, 02:40
Tentano di borseggiare un gruppo di turisti sudamericani, loro reagiscono e scatta la rissa: pugni, sputi e spinte. Ladri costretti alla fuga
di Lorenzo Miozzo
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VENEZIA - Mercoledì a San Salvador, ieri a Santi Apostoli: i borseggiatori (non) colpiscono ancora. Era solo l’altro ieri quando Monica Poli – la consigliera di municipalità famosa al grande pubblico con il nome di Lady Pickpocket – raccontava di aver sventato un colpo a San Salvador tentato da una coppia di borseggiatori a lei noti, venendo poi aggredita da uno dei due. Poco più di 24 ore dopo, una banda è tornata in attività, stavolta in campo Santi Apostoli, ma il risultato è stato lo stesso, visto che i predoni sono tornati a mani vuote.

IL VIDEO SOCIAL

A far circolare la voce del tentato borseggio è stato un video diffuso sui social in cui si vedeva una grande confusione davanti all’edicola al centro del campo. All’interno di una fitta mischia, durata per alcuni istanti, si distinguevano alcune persone che si spingevano fino a quando, forse con l’aiuto di qualche spettatore che ha provato a separare le parti, quelli che presumibilmente erano i borseggiatori si sono allontanati, lasciando che le vittime rimanessero a controllare di avere ancora con sé tutti gli effetti personali. Tra le grida, alcune incomprensibili, si intuiva che la lingua madre dei turisti era lo spagnolo e che i malcapitati stavano cercando di attirare l’attenzione su di sé, urlando frasi come “chiamate la polizia!”, “il cellulare!” e “mi stanno derubando!”. Dopo attimi di paura un po’ per tutti, come si intuiva dalle reazioni dei passanti sullo sfondo, sembra che i borseggiatori non siano riusciti a portare a casa la refurtiva e, soprattutto, che tutti ne siano usciti illesi.

LE TESTIMONIANZE

La conferma dagli stessi negozianti della zona che hanno assistito in prima persona alle scene: «È successo attorno alle 14.30 proprio qui davanti – raccontano il titolare di un’attività e i suoi amici – Erano 4 borseggiatori, che probabilmente aspettano i bersagli sotto i portici perché questa è una zona particolarmente trafficata. Hanno puntato 3/4 persone all’interno di un gruppo di 6/7 turisti sudamericani, che sentendo che qualcuno provava ad afferrare le loro cose hanno iniziato ad urlare. Da lì è scaturito il principio di zuffa, con sputi, spinte e forse anche un pugno, ma i borseggiatori alla fine non sono riusciti a rubare nulla. È assurdo, perché è come se paradossalmente si sentissero loro dalla parte delle vittime. Poi qui non ci sono mai vigili, sono tutti all’altezza del Ghetto». Mentre i pareri espressi dai negozianti sulla frequenza dei controlli da parte delle forze dell’ordine sono stati contrastanti. Un’altra ragazza ha raccontato di aver assistito alla stessa scena mentre stava lavorando: «Ho visto delle persone correre, poi qualcuno dev’essersi accorto che gli stavano sfilando qualcosa. Dopo ho visto anche degli spintoni e qualcuno che provava a separarli e ho sentito gente che urlava di chiamare la polizia. Lì vicino c’erano anche dei bambini che sono rimasti pietrificati dalla scena. Stavo lavorando, è durato poco e mi è sembrato che nessuno si sia fatto male».

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