Covid-19: «Il virus è ancora pericoloso come in Brasile, si rischiano nuovi lockdown». Il documento degli esperti

Lunedì 29 Giugno 2020
Covid-19: «Il virus è ancora pericoloso come in Brasile, si rischiano nuovi lockdown». Il documento degli esperti

Il covid 19 è ancora contagioso e pericoloso. In questi giorni si assiste a un acceso dibattito tra esperti, tra coloro che sostengono che il coronavirus ormai non sia più pericoloso e chi invece che parla ancora di alto rischio e replica con la necessità di mantenere alta la guardia e le misure di sicurezza.

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«Affermare che il rischio epidemico abbia cessato di esistere non ha nessuna base scientifica», spiegano in un documento Marcello Tavio (Ancona Ospedali Riuniti, presidente società italiana di malattie infettive e tropicali), Massimo Andreoni (Roma Tor Vergata), Giovanni Di Perri (Torino), Massimo Galli (Milano), Claudio Maria Mastroianni (Roma La Sapienza) e Carlo Federico Perno (Milano, microbiologia). I medici rispondono ai loro colleghi che hanno firmato un altro documento in cui parlano invece di emergenza superata.

L'analisi, come riporta il Corriere, si base sui nuovi focolai riaccesi in Italia che in pochissimo tempo hanno portato a un numero alto di contagi e hanno dimostrato che l'aggressività del virus non è cessata. Gli infettivologi osservano inoltre che il virus responsabile del focolaio in Vestfalia (con oltre 1500 casi accertati e 7000 contatti) e che sta mettendo in ginocchio il Brasile sia lo stesso che continua a diffondersi in Italia. Quindi se il Brasile è letteralmente in ginocchio, nulla fa pensare che l'Italia, se non dovesse continuare ad attuare le norme di sicurezza e distanziamento sociale, non possa tornarci.

Il timore degli esperti è che le parole dei colleghi possano portare a un abbassamento della guardia che potrebbe tradursi con un aumento dei contagi. Non si esclude quindi un ritorno dei contagi, così come non si esclude la possibilità di un secondo lockdown se le cose dovessero aggravarsi. 

Ultimo aggiornamento: 17:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA