Determinati, pacati, instancabili. Ugur Sahin e Özlem Türeci, oncologo lui e immunologa lei, sono così appassionati al loro lavoro che il giorno del loro matrimonio sono andati comunque in laboratorio, prima e dopo la cerimonia, preferendo il camice bianco all'abito bianco.
Era il 2002 ed è grazie all'immutata dedizione alla scienza di questa coppia di immigrati turchi cresciuti in Germania se il mondo può sperare di uscire tra non troppo tempo dalla durissima pandemia di Covid-19. Lei, la dottoressa Türeci, cinquantatré anni, è figlia di medici e già da piccola seguiva il padre chirurgo in sala operatoria, a Istanbul. «Non ho mai immaginato di poter far un altro lavoro, neanche da bambina», ha spiegato. Lui ha due anni di più e origini ben più modeste: dalla città di Iskenderum, vicino al confine siriano, è arrivato in Germania a 4 anni per raggiungere il padre operaio, o come si diceva all'epoca Gastarbeiter, ossia lavoratore ospite, in una fabbrica di auto a Colonia. La sua enorme passione per la scienza è cresciuta esclusivamente grazie ai libri.
Türeci e Sahin si sono conosciuti all'ospedale universitario di Saarland, a Homburg, e presto si sono ritrovati a cercare di mettere a punto un metodo innovativo per portare il sistema immunitario a rilevare e sradicare i tumori.
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IL PRIMO STEP
Nel 2001 hanno creato la loro prima società, Ganymed Pharmaceuticals, venduta nel 2016 per un miliardo di euro a un gruppo giapponese. Ma è con la seconda, BioNTech, fondata nel 2008 insieme all'oncologo austriaco ed ex professore di Sahin, Albert Huber, che è avvenuta la svolta: i due, amministratore delegato lui e chief medical officer lei, pur guardando a malapena l'andamento delle azioni, si sono ritrovati tra le 10 persone più ricche della Germania grazie a un vaccino, sviluppato insieme agli americani di Pfizer e ai cinesi di Fosun, che ha dato il 90% di copertura contro il Covid-19.
LA LOTTA AL CANCRO
Fino al 2015 il loro obiettivo era principalmente la lotta al cancro, allargato poi ad altre malattie come l'HIV e la tubercolosi.
MILIARDARIO IN BICI
A Magonza, nella sede di una società che ha raddoppiato il numero di dipendenti sono 1300, più della metà donne, provenienti da 60 paesi - e triplicato il suo valore di borsa a 16,5 miliardi di euro circa, il dottor Sahin preferisce andare in jeans, in bicicletta e ama più occuparsi di seguire i suoi dottorandi, visto che continua anche a insegnare, che fare il manager.
«Nonostante i risultati ottenuti, non è mai cambiato, non ha mai smesso di essere estremamente umile e caloroso», ha spiegato un investitore che lo conosce da tempo. BioNTech ha ricevuto finanziamenti dalla Bill&Melinda Gates Foundation pari a 55 milioni di dollari, 100 milioni di euro di prestito dalla Banca europea degli investimenti e 375 milioni dal governo tedesco. «Ma quello che mi interessa è creare valore a lungo termine», ha spiegato. La loro terapia personalizzata sul cancro ancora non è arrivata allo stadio dell'approvazione, mentre per quella sul Covid la fatidica tappa potrebbe essere alle porte.