L'uomo è «cerebralmente morto, donate gli organi»: ma lui muove i piedi poco prima del trapianto. L'ospedale ferma tutto

Ryan Marlow, 37 anni, ha dato segni di vita grazie ad alcuni video dei suoi figli

Domenica 4 Settembre 2022
L'uomo è «cerebralmente morto, donate gli organi»: ma lui muove i piedi pochi prima del trapianto. L'ospedale ferma tutto

A un uomo era stata dichiarata la «morte cerebrale» dai suoi medici: ma poi, ha in qualche modo iniziato a mostrare segni di vita dopo che gli erano stati messi dei video dei suoi figli pochi minuti prima che gli venissero prelevati gli organi.

Ryan Marlow, 37 anni, soffriva di listeria, un'infezione causata da batteri, e aveva trascorso due settimane in un ospedale locale della Carolina, negli Usa. Il 27 agosto, i suoi medici lo avevano dichiarato «clinicamente morto», stando al racconto della moglie di Ryan, Megan. I medici le dissero che la sua malattia aveva causato gonfiore al cervello e che aveva subito una "morte neurologica". Marlow veniva tenuto in vita appositamente perché era elencato come «donatore di organi». Tre giorni dopo, il 30 agosto, la famiglia si era diretta in ospedale per un ultimo saluto. Ma quando Megan è arrivata, tuttavia, sua nipotele aveva detto che i piedi di Ryan avevano inspiegabilmente «iniziato a muovee i piedi quando venivano mostrati i video dei suoi figli». La storia è riportata dal Daily Mail Us.

Morto Terry Wayne Wallis, l'uomo che si risvegliò dopo 19 anni di coma (e non smise più di parlare)

Anziana dichiarata morta dopo operazione si risveglia all'obitorio. I parenti denunciano l'ospedale

Megan, che aveva raccontato la malattia di suo marito in live streaming su Facebook con migliaia di visualizzazioni, aveva spiegato in lacrima che il suo «cuore non poteva sopportarlo». Invece una TAC di follow-up ha poi mostrato segni di attività cerebrale e Megan ha urlato «mio marito non è morto». I medici avevano commesso un errore. Megan ha notato quanto fosse vicino: «Letteralmente la squadra stava aspettando lì per prenderlo... e io dico all'infermiera ferma tutto subito”». L'uomo adesso, è comunque in condizioni critiche: è in coma.

Ma la donna ha chiarito: «Non è cerebralmente morto, amici miei. Dio l'ha tenuto qui. Dovrebbe essere morto, dovrebbe essere all'impresa di pompe funebri in questo momento. Mio marito ha mostrato segni incoraggianti, come il battito cardiaco in aumento e movimenti occasionali». Suo marito è sia un pastore battista sia un tecnico di pianoforte che possiede un'attività in proprio. Attualmente, la donna sta cercando di trasferire suo marito in un nuovo ospedale, ma il trasferimento è stato bloccato.

 

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 06:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci