Tumore, malata “sfrutta” la sua malattia per ottenere soldi e prestigio. «Così ha venduto i suoi prodotti di bellezza»

Uno dei suoi partner commerciali le ha suggerito di «usare la diagnosi a suo vantaggio»

Giovedì 2 Febbraio 2023
Uno dei suoi partner commerciali le ha suggerito di «usare la diagnosi a suo vantaggio»

Emily Lynn Paulson, 43enne dell'Oregon, è sopravvissuta al cancro al collo dell'utero raccogliendo soldi per le sue cure. Ora ha ammesso di aver «sfruttato» la propria malattia per ottenere più vendite per la sua attività di prodotti in bellezza.

La madre di cinque figli ha iniziato a promuovere prodotti per la cura della pelle sui suoi account di social media in cambio di denaro. Ma nel 2015, proprio quando si sentiva «in cima al mondo», a Emily è stato diagnosticato un tumore al collo dell'utero. Dopo aver condiviso la notizia straziante con alcuni dipendenti dell'azienda, è rimasta sbalordita quando uno dei suoi partner commerciali le ha suggerito di «usare la diagnosi a suo vantaggio».

 

Cosa è successo

«Non riuscivo a capire come questa esperienza dolorosa potesse essere utile.

Finché non ho capito che molte donne hanno guadagnato simpatia, che inevitabilmente ha portato alle vendite».  

Emily ha ammesso che il suo «intuito le diceva che non era una cosa etica», ma questa sensazione è stata presto «affogata dalla speranza che quella situazione di m***a potesse portare a qualcosa di positivo». 

Mentre si sottoponeva alle cure, la scrittrice ha raccontato di aver chiesto ai membri del team di livello inferiore al suo di organizzare eventi «in nome della ricerca sul cancro», offrendo loro in cambio prodotti gratuiti.  

Ben presto le vendite sono salite alle stelle e, pur avendo donato «una parte» del denaro guadagnato in beneficenza, ha tenuto per sé la maggior parte dei profitti. Non si trattava solo di una vera e propria corruzione, ma anche di una coercizione. «Ero in una posizione di potere e loro non volevano deludermi», ha detto la donna che ha continuato «Inoltre, come osano dire di no a una donna malata di cancro che sta (apparentemente) cercando di fare una cosa buona?».

All'inizio Emily ha detto di essersi «sentita bene» per il suo comportamento, ma con il passare del tempo ha notato un «crescente senso di colpa» dentro di sé. Ha detto che non solo usava la sua malattia per aumentare le sue vendite e le classifiche, ma che stava anche «insegnando» ad altri nell'azienda a usare le stesse tattiche.

Alla fine, dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico e aver completato il trattamento, Emily è entrata in remissione e ha iniziato a rendersi conto che ciò che aveva fatto era sbagliato. Ha bollato le sue azioni come «predatorie e vili» e ha rivelato che alla fine ha deciso di separarsi completamente dall'azienda.

Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci