Napoli: il caso della prof morta a 62 anni dopo il vaccino anti-Covid, due medici indagati

Domenica 7 Marzo 2021 di Maria Pirro
Napoli: prof morta dopo il vaccino anti-Covid, due medici indagati

Un medico legale, un anatomopatologo, un infettivologo, uno specialista in anestesia, rianimazione e cardiologia: il pm Stella Castaldo ha nominato un pool di esperti perché è dall’autopsia che può dare risposte sulla morte di Annamaria Mantile, 62enne del Vomero, l’amatissima insegnante di inglese stroncata da un malore nemmeno 4 giorni dopo il vaccino anti-Covid.

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L’inchiesta punta a chiarire la correttezza delle procedure eseguite dall’Asl nella inoculazione del farmaco AstraZeneca, l’eventuale innesco di reazioni e se ci sono stati profili colposi nell’assistenza successiva, dalla correttezza della diagnosi alle terapie indicate fino al decesso avvenuto martedì scorso.

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Disposto un tampone per verificare l’eventuale positività al virus al momento della puntura. E, come passaggio obbligato, a tutela dei soggetti potenzialmente interessati a farsi rappresentare da un consulente durante l’esame irripetibile, due medici che aveva contattato Mantile sono stati iscritti nel registro degli indagati. Un atto che non va interpretato come affermazione di responsabilità, così come non si può ora stabilire correlazione tra la puntura e il decesso. «La famiglia chiede la verità», dice l’avvocato Marcello Severino.

Oggi alle 17 la cerimonia di saluto nella Cappella dei Cangiani (ingresso da via Semmola).

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Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 07:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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