Malato di SLA scrive un'autobiografia muovendo solo gli occhi. Il Mago Forest: «Mi hai ricordato Woody Allen»

Il libro "Una pinta di nuvole" di Dario Menighetti da oggi è in tutte le librerie. È stato scritto solo muovendo gli occhi.

Mercoledì 31 Maggio 2023
Dario Menighetti malato di SLA scrive un'autobiografia con l'aiuto di un puntatore ottico. Il Mago Forest: «Mi hai ricordato Woody Allen»

Dario Menighetti è un ex tenore del Teatro La Fenice di Venezia di 53 anni. Da circa dieci è malato di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), ma questo non gli ha impedito di scrivere un'autobiografia, grazie all'aiuto del puntatore ottico: un dispositivo di "eye-tracking" in grado di analizzare il movimento della pupilla tramite una videocamera digitale.

Il libro "Una pinta di nuvole", edito da Ronzani Editore, oggi è in tutte le librerie. Per la stesura del testo, l'autore ha impiegato quattro anni. Senza l'ausilio delle mani, ha dunque utilizzato solo gli occhi, unica parte del suo corpo rimasta solo il suo controllo dopo l'insorgere della malattia. 

La critica e il commento del Mago Forest

"Una pinta di nuvole" racconta gioie e dolori di un ragazzo cresciuto nella Venezia degli anni '90, che combatte per trovare il suo posto nel mondo. Così commenta nella fascetta lo scrittore Fulvio Ervas: «Questo libro vi mostrerà che avere parole luccicanti aiuta a navigare nell'oceano della vita, anche quando vi siano grandi onde e forti venti.

Leggetelo, vi riempirà di sorrisi».

Il libro è stato presentato in anteprima domenica 28 maggio al museo di Santa Caterina a Treviso. Nel comunicato ufficiale dell'evento promosso da Carta Carbone Festival si legge: «Il libro è un’autobiografia irriverente e poetica. Vi sorprenderà per lo stile tragicomico che unisce, con sensibilità rara, il dramma a un umorismo irresistibile».

Alla presentazione ha partecipato in anche il comico veneziano Michele Foresta, in arte "Mago Forest", tramite un contributo video. «In questo libro hai messo tante vite - dice il comico rivolto all'autore - a tratti mi ha ricordato Woody Allen, il mio scrittore preferito, e non sto esagerando - poi aggiunge - Tu ti sei divertito molto a scriverlo, io altrettanto a leggerlo». E poi la chiosa finale: «Ti auguro il meglio e spero di leggere un seguito delle tue rocambolesche avventure. Ciao Vecio!».

Bruna Graziani, curatrice del libro e direttrice della collana "Carvifoglio" di Ronzani Editore, racconta più a fondo la portata di questa impresa editoriale: «Scrivere 800 cartelle editoriali con il puntatore ottico è una sfida da eroi. Dario l'ha affrontata e vinta. É la dimostrazione che la scrittura può accompagnare e ricreare i tuoi giorni, anche quando sei costretto in una stanza e puoi comunicare solo con il movimento degli occhi».

Un inno alla vita nel momento più buio

Senza vittimismo o autocompiacimento «Libro e autore insegnano ad attribuire alla vita il valore che merita - spiega Graziani -  e anche che scrittura e volontà portano lontano, se solo si è fortemente motivati a esercitarle, come ogni giorno fa Dario». Agli episodi esilaranti si alternano dunque quelli dedicati alle riflessioni a volte struggenti. Con questo testo Meneghetti consegna al lettore anche un capolavoro di tenacia che appunto "arriva fino alle nuvole", dove alloggia stabile una pinta ricolma, sempre pronta a essere alzata per brindare agli amici e alla vita, come ricorda il titolo del romanzo. 

Chi è Dario Menighetti: la biografia dell'autore

Dario Meneghetti, nato a San Donà di Pia, nel veneziano, il 6 gennaio 1970. Immerso fin da piccolo in un ambiente familiare dedito alla musica e all’arte, ha frequentato il Conservatorio di Venezia Benedetto Marcello (strumento principale: violino). Ha studiato canto lirico con i maestri Mario Antonietti, Rosetta Pizzo e Francesco Signor, per poi diventare tenore nel coro del Teatro La Fenice. In seguito ha lavorato con i maggiori direttori d’orchestra del mondo, tra cui Riccardo Muti e Lorin Maazel.

Nei primi anni '90 ha fonda la fanzine «Limbranauta», una raccolta di temi e poesie che analizzano il reale alla luce dell’autoironia e del nonsense. Tramite questo collettivo letterario Menighetti aveva già pubblicato "Poesie slatenti" (Zona, 2019), "Anima parvula" (Dei Merangoli Editrice, 2020), "Poesie scelte" (Zona, 2021), "In un guscio di luna" (Fiorina, 2020) e Killertango" (Zona, 2023).

Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 14:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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