Sospesi dalla direzione dell'Usl Umbria 2, a partire dal 16 agosto, sette infermieri e operatori socio-sanitari per non essersi vaccinati contro il Covid.
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«Non si tratta di "pugno duro" ma stiamo semplicemente applicando la normativa, anche se con dispiacere, con i primi provvedimenti di sospensione nei confronti di professionisti del comparto sanitario la cui assenza dal servizio avrà certamente un peso»: il direttore generale dell'Usl Umbria 2 Massimo De Fino, commenta così, con l'Ansa, la sospensione decisa per sette tra infermieri e operatori socio-sanitari per non essersi vaccinati per il Covid. «Altre posizioni analoghe sono al vaglio della direzione e non escludiamo ulteriori provvedimenti» prosegue.
«D'altronde - spiega De Fino - è ampiamente dimostrato che il vaccino è la misura più efficace contro la diffusione del virus e il nostro obiettivo principale è la tutela della salute degli assistiti e dei colleghi vaccinati che operano nelle nostre strutture territoriali ed ospedaliere».