Covid, condannato a 5 anni di carcere: «Diffondendo il virus ha causato una morte e diversi contagi»

Martedì 7 Settembre 2021
Covid, vietnamita condannato a 5 anni di carcere: «Ha contribuito alla diffusione del virus»

Si chiama Le Van Tri, ha 28 anni, e in Vietnam è stato condannato a cinque anni di carcere per aver infranto le restrizioni della quarantena e per aver trasmesso il Covid a diverse persone. La sentenza spiega che ha «diffuso pericolose malattie infettive ad altre persone». A luglio il giovane aveva lasciato la città più grande del Paese, Ho Chi Minh, in quel momento in preda all'epidemia, per recarsi nella provincia natale di Ca Mau. Van Tri non aveva rispettato la sua quarantena domestica obbligatoria di 21 giorni: era risultato positivo il 7 luglio.

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«La violazione da parte di Tri del regolamento sulla quarantena medica domiciliare ha provocato l'infezione di molte persone con Covid-19 e la morte di una persona il 7 agosto 2021», dice la sentenza del tribunale. Secondo i media statali, otto persone sono state infettate a causa sua.

Strategia Zero Covid

Non è però la prima sentenza del genere in Vietnam: a luglio, un uomo di 32 anni di Hai Duong era stato condannato a 18 mesi di reclusione.

A marzo un assistente di volo della Vietnam Airlines a due anni di reclusione a marzo per gli stessi motivi.

Il Vietnam è stato uno dei paesi con la strategia zero Covid di maggior successo, grazie a test di massa mirati, tracciamento aggressivo dei contatti, rigide restrizioni alle frontiere e rigorosa quarantena. Ma molti focolai hanno offuscato questo "record" e dalla fine di aprile il Paese non è riuscito a contenere l'epidemia. Dalla primavera sono state contate la stragrande maggioranza delle 540.000 persone contagiate e delle 13.385 persone morte per Covid.

 

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