Covid, mamma incinta non si vaccina e finisce in terapia intensiva: il cesareo salva la vita al bimbo

Lunedì 9 Agosto 2021
Covid, mamma incinta non si vaccina e finisce in terapia intensiva: il cesareo salva la vita al al bimbo

«Non rischiare la tua vita e quella del tuo bambino. Prendi il vaccino, io non l'ho fatto». Claudia Li, neomamma di Birmingham (Gran Bretagna), si è contagiata con il Covid mentre era incinta ed è stata costretta a un cesareo dopo essere finita in terapia intensiva.

Si è ammalata gravemente quando aveva il figlio in grembo da 24 settimane. La 30enne è stata collegata a un ventilatore e i medici sono stati costretti a eseguire un cesareo d'emergenza per salvare la sua vita e quella del bambino.

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Il taglio cesareo

Il figlio di Claudia Li pesava meno di 1 kg quando è nato il 20 luglio, 16 settimane prima della data in cui la donna avrebbe dovuto partorire. La signora Li ha detto di aver visto il suo medico di base e che in poche ore è stata portata d'urgenza in ospedale in ambulanza, ma a suo marito non è stato permesso di raggiungerla a causa delle restrizioni di Covid. «Tutto è successo molto rapidamente. Sto cercando di ricordare i dettagli, ma quando il dottore mi ha parlato, stavo abbastanza male, e sono stata rapidamente intubata», racconta a Birmingham Live la donna. «Quello che ricordo è che il dottore mi ha detto che stavano considerando di eseguire un taglio cesareo per salvarmi e che avrebbero fatto del loro meglio per far nascere il bambino».

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I dubbi della donna incinta sul vaccino

La signora Li è stata dimessa all'inizio di questa settimana, mentre suo figlio è rimasto con il ventilatore perché i suoi polmoni non sono completamente formati. La neomamma ha raccontato la sua storia perché sente che molte donne incinte sono preoccupate per l'assunzione del vaccino. «Mi è stato detto di prendere il vaccino più volte, ma sentivo che poteva potenzialmente fare più male che bene al bambino». Tante le domande: «Come fa il governo a sapere che il vaccino è sicuro? Come potevano garantire l'assenza di effetti a lungo termine sul bambino dopo la nascita? Avevo quindi pensato che il male superasse il bene, perciò non avevo preso il vaccino». Ora, però, l'appello: «Tutto quello che dico alle altre donne incinte è di prendere il vaccino. Non c'è niente di peggio che essere ricoverati in ospedale e dover partorire prematuramente».

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Negli Usa 130.000 donne incinte vaccinate

Un sondaggio condotto dal gruppo Pregnant Then Screwed su più di 9.000 donne incinte ha mostrato che il 41% delle donne incinte intervistate non aveva ricevuto una singola dose del vaccino. Solo il 21% aveva due dosi del vaccino. Negli Stati Uniti sono state vaccinate circa 130.000 donne incinte e non sono stati identificati problemi di sicurezza. Public Health England ha affermato che i vaccini contro il coronavirus, principalmente Pfizer e Moderna, offrono alle donne incinte la migliore protezione contro la malattia, che per alcune donne può essere grave nella fase avanzata della gravidanza. Il Dipartimento per la salute e l'assistenza sociale ha affermato che circa 52.000 donne incinte in Inghilterra sono state vaccinate senza problemi di sicurezza.

Ultimo aggiornamento: 10:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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