Alzheimer, mancanza sonno aumenta rischi patologia: ecco perché. Insonnia favorisce processi neurodegenerativi

Mercoledì 8 Marzo 2023, 13:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 11:37

GLI EFFETTI DEL SONNO DISTURBATO

La ricerca, oltre a dimostrare il forte legame presente tra disturbi del sonno e malattia di Alzheimer e dimostrarne il meccanismo, porta anche ad ulteriori considerazioni. In soggetti predisposti alla malattia di Alzheimer, fin dall'età giovanile, un sonno disturbato può favorire l'instaurarsi di processi neurodegenerativi. I processi neurodegenerativi stessi inoltre, caratteristici della malattia, possono a loro volta compromettere la regolazione del sonno, instaurando un vero e proprio circolo vizioso che accelera irrimediabilmente la progressione della malattia. Non è solo la quantità del sonno a essere rilevante, ma anche la sua «qualità»: infatti è solo nel sonno profondo che il sistema glinfatico può svolgere efficientemente il compito di «pulizia» ed eliminazione delle sostanze neurotossiche che si accumulano in veglia.

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