Vaccino, la Statale di Milano ha pronto un nuovo siero contro il Covid: «Sarà più facile da conservare»

Domenica 21 Febbraio 2021
Vaccino Statale di Milano

Può essere conservato più facilmente, e quindi raggiungere più persone. Queste le caratteristiche principali del nuovo vaccino messo a punto dall'Università Statale di Milano. «Stiamo per depositare il brevetto», spiega a Repubblica Gianvincenzo Zuccotti, preside della facoltà di Medicina della Statale.

 

A che punto è la sperimentazione? «Abbiamo concluso la fase in vitro e abbiamo iniziato i test sugli animali».

prosegue Zuccotti. Una volta depositato il brevetto, la Statale cercherà poi un'azienda per svilupparlo. Entro il 2021 si potrebbero avere i risultati.

Un vaccino per le popolazioni più povere

Attualmente i vaccini hanno bisogno di basse temperature per essere conservati. Non è facile quindi il trasporto. Diverso è invece il caso di quello messo a punto dalla Statale. Che può essere conservato più facilmente e quindi potrebbe raggiungere le parti del mondo più povere, ora «tagliate fuori da quelli approvati fino a oggi», come spiega Zucconi nell'intervista a Repubblica.

Statale prima in Europa per ricerca sul virus

La rivista Science ha certificato che la Statale di Milano è prima in Europa per ricerca sul virus e quarta nel mondo. Un bel successo per l'Ateneo italiano, che può contare di 340 docenti medici al lavoro in 24 ospedali e 2500 specializzandi. Ma Zucconi non gioisce più di tanto: «Sarebbe bello che nessuno sforzo venisse sprecato». Il riferimento è al tampone salivare molecolare ideato da un gruppo delle studiose dell'Università che qui, in Italia, non è stato reso disponibile. Mentre in Francia il ministro della Salute l'ha garantito gratuito per tutti.

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Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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