Vaccino, da Moderna nuovi studi sui bambini: test anche per i piccoli di 6 mesi

Martedì 27 Luglio 2021 di Valentina Errante
Vaccino, da Moderna nuovi studi sui piccolissimi e allarga il campione: sperimentato anche su bimbi di 6 mesi

Moderna prevede di espandere le dimensioni del suo studio anche sui bambini più piccoli per rilevare meglio gli effetti collaterali rari del vaccino. Come la miocardite, che si è manifestata in alcuni adolescenti. Ieri la società ha dichiarato che è in trattative con la Food and Drug Administration per arruolare più pazienti nel suo studio sul vaccino nei bambini di età inferiore a 12 anni. Il test riguardano soprattutto gli effetti collaterali rari, come, appunto, l' infiammazione cardiaca recentemente segnalata dalle autorità sanitarie statunitensi.
TEST
I test inizialmente avrebbero dovuto riguardare 7.000 bambini, alcuni di appena 6 mesi.

La società con sede a Cambridge, nel Massachusetts, ha dichiarato di non aver deciso di quanto sarà allargato il campione.

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L’annuncio arriva comunque mentre i casi di Covid, negli Stati Uniti, sono in aumento e le scuole dovrebbero a breve riaprire. Allo stesso tempo, si continuano a riesaminare i casi di miocardite, segnalata in un piccolo numero di adolescenti che ha ricevuto i vaccini Moderna o Pfizer.


Pfizer ha chiarito lunedì che, se saranno apportate modifiche ai test sui suoi vaccini sui bambini, fornirà un aggiornamento. Al momento la società, con sede a New York, sta  somministrando le dosi a un campione che riguarda al massimo 4.500 bambini negli Stati Uniti e in Europa.

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I BAMBINI
Mentre gli adolescenti ricevono la stessa dose degli adulti, i bambini più piccoli potrebbero aver bisogno di dosi più piccole. Questa complessità aggiuntiva richiede più tempo per le ricerche. Moderna ha detto lunedì che si aspetta di avere dati sufficienti per richiedere l’autorizzazione della Fda nei bambini più piccoli entro la fine di quest’anno o all’inizio del 2022. Pfizer ha già annunciato che prevede di presentare domanda a settembre per i bambini dai 5 agli 11 anni. I risultati per due gruppi di età più giovani che hanno iniziato i test un po’ più tardi, secondo la società, dovrebbero essere disponibili entro ottobre o novembre.
La Fda (l’ente governativa Usa che si occupa delle autorizzazioni dei i farmaci) ha dichiarato di non poter commentare accordi e trattative con le aziende, ma ha aggiunto: «generalmente lavoriamo con gli sponsor per garantire che il numero di partecipanti agli studi clinici sia di dimensioni adeguate per rilevare i segnali di sicurezza».

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La notizia è stata riportata per la prima volta dal New York Times e adesso è  stata ripresa da Apnews. Funzionari statunitensi ed esperti medici indipendenti hanno affermato, il mese scorso, che i benefici dei vaccini superano di gran lunga i rischi dell’effetto collaterale, che è stato segnalato in diverse centinaia di persone di età inferiore ai 30 anni. Ma qualsiasi problema di sicurezza del vaccino potrebbe rallentare la diffusione, in particolare tra i genitori, che diffidano dei rischio per la salute dei propri figli.
Attualmente, Pfizer è l’unico vaccino statunitense autorizzato per i bambini dai 12 anni in su, mentre Moderna aspetta una decisione della Fda sulla sua applicazione nei prossimi giorni.

 

Ultimo aggiornamento: 18:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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