Listeria, cosa è e quali sono i rischi

Sabato 7 Luglio 2018
Listeria, cosa è e quali sono i rischi
La Listeria  è una famiglia di batteri composta da dieci specie. Una di queste, Listeria monocytogenes, causa la listeriosi, una malattia che colpisce l'uomo e gli animali. Seppur rara, la listeriosi è spesso grave, con elevati tassi di ricovero ospedaliero e mortalità, spiega L'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare. Nell'Ue sono stati segnalati circa 1.470 casi nell'uomo nel 2011, con un tasso di mortalità del 12,7%. La Listeria si ritrova nel terreno, nelle piante e nelle acque. Anche gli animali, tra cui bovini, ovini e caprini, possono essere portatori del batterio. Il consumo di cibo o mangime contaminato è la principale via di trasmissione per l'uomo e gli animali. Le infezioni possono verificarsi anche attraverso il contatto con animali o persone infetti.

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La cottura a temperature superiori a 65 gradi uccide i batteri. Tuttavia il batterio Listeria può essere presente in diversi alimenti pronti e, a differenza di molti altri batteri di origine alimentare, tollera gli ambienti salati e le basse temperature (tra i 2 e i 4 gradi). I sintomi variano, da lievi sintomi simil-influenzali, come nausea, vomito e diarrea, a infezioni più gravi, quali meningite e altre complicanze potenzialmente letali.

Le persone più sensibili alle infezioni da Listeria sono gli anziani, le donne in gravidanza, i neonati e le persone con deficit del sistema immunitario. Negli animali come ovini e caprini, la listeriosi può causare encefalite, aborto o mastite. Tuttavia gli animali possono anche essere portatori dei batteri senza ammalarsi.

Listeria monocytogenes può essere presente in molti alimenti, tra questi: pesce affumicato, carne, formaggi (in particolare formaggi a pasta molle) e ortaggi crudi.
A casa, si consiglia ai consumatori di tenere bassa la temperatura del frigorifero, al fine di limitare la potenziale crescita di batteri, come Listeria, qualora fossero presenti negli alimenti pronti. Le organizzazioni internazionali, come l'Organizzazione mondiale della sanità, consigliano di refrigerare gli alimenti a una temperatura inferiore ai 5 gradi.
Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 20:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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