L'immunità contro il virus Covid può durare come minimo sei mesi. È quanto indica la ricerca pubblicata sulla rivista Nature e coordinata dal gruppo della Rockefeller University di New York guidato da Michel Nussenzweig. Lo studio è stato condotto su 87 individui che avevano avuto l'infezione e indica che i livelli dei linfociti B della memoria immunitaria restano costanti per il periodo considerato nella ricerca.
Finora le uniche informazioni sulle difese immunitarie venivano dalle osservazioni fatte su animali, nei quali i livelli degli anticorpi si riducevano nel tempo, ma le cellule B della memoria immunitaria 'ricordavanò il virus e potevano preparare il sistema immunitario a produrre gli stessi anticorpi in caso di reinfezione. Dati analoghi sono confermati nell'uomo dall'esperimento della Rockefeller University, condotto su 87 persone che avevano avuto una diagnosi confermata di Covid-19 dopo 1,3 mesi e dopo 6,2 mesi dall'infezione di SarsCoV2. È emerso che, sebbene gli anticorpi neutralizzanti si riducano nel tempo, il numero di cellule B della memoria resta invariato. Queste cellule producono inoltre anticorpi più potenti di quelli originari e più resistenti alle mutazioni della proteina Spike, che il virus utilizza per aggredire le cellule umane.