Fino a poco tempo fa, sulle esperienze di pre-morte sapevamo davvero pochissimo, ma gli scienzati hanno continuato ad indagare questo fenomeno avvolto nel mistero arrivando a scoprire che la morte cerebrale sopraggiunge dopo quella cardiaca e che il cervello continua a pensare e lavorare fino a 10 minuti dopo la dichiarazione di decesso. Proprio questo scenario si è presentato nel reparto di terapia intensiva di un ospedale canadese che ha riacceso gli entusiasmi dei ricercatori: è stata registrata attività cerebrale per 600 secondi. Un altro caso, di un 87enne deceduto in seguito ad un incidente, ha permesso di rilevare dati estremamente preziosi per conoscere sempre di più episodi di lucidità pre-morte, profonda coscienza in relazione alla morte. Si è osservato che il cervello dell’uomo era concentrato, cercava di recuperare la memoria, ha avuto esperienze di sogni e elaborava informazioni. Foto: Shutterstock - Music: "Moose" from Bensound.com
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