«È un problema grave che può colpire ognuno di noi». Il problema grave sono i batteri resistenti agli antibiotici, e a descriverli così è Michael Craig, specialista dei Cdc, cioè i centri di controllo e prevenzione delle malattie negli Stati Uniti. I cinque superbatteri più pericolosi del mondo sono stati individuati dai Cdc americani, che hanno recentemente aggiunto due nuovi microrganismi ai tre che già erano stati indicati nella lista. Sono il “clostridium difficile”, l'“enterobacteriaceae” resistente agli antibiotici carbapenemi, la gonorrea “neisseria”, la “candida auris”, l'“acinobacter” resistente ai carbapenemi. Oltre a questi cinque batteri più letali ci sono poi altri 11 germi “sotto osservazione”, inseriti in una lista a parte.
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Ogni 15 minuti - rivela il rapporto - una persona negli Usa muore a causa di complicazioni da infezioni resistenti a qualsiasi antibiotico in circolazione. Un totale di 35.000 decessi l'anno.
(Nella foto scattata con il microscopio i batteri della gonorrea neisseria, uno dei cinque germi letali indicati dai Cdc).
"The problem of antibiotic resistance is worse than we originally estimated” - @CDCgov's Michael Craig addresses the Antibiotic Resistance Threat Report Hill briefing, co-hosted by @pewhealth and @IDSAInfo #CDCARThreats #AMR pic.twitter.com/487NYtXInZ
— Antimicrobials Working Group (@AWG_News) 15 novembre 2019
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