Prenotazione della seconda dose presso la regione di soggiorno - purché quest'ultimo sia di lunga durata - vaccinazione in farmacie o hub e, infine, rilascio del certificato di avvenuta somministrazione del richiamo con la trascrizione all'anagrafe vaccinale nella regione di residenza. È quanto prevede un documento stilato dalla Commissione Salute delle Regioni, che sarà presentato oggi al Governo, sul del vaccino per i turisti.
La somministrazione della seconda dose ai turisti nella regione di soggiorno «dovrebbe rappresentare una assoluta eccezione, considerata la relativa flessibilità della data della seconda dose e la possibilità di programmazione che tale elemento offre». È quanto prevede un documento stilato dalla Commissione Salute delle Regioni, che sarà presentato oggi al Governo, sul del vaccino per i turisti.
Vaccino Pfizer, sì della Ue e di Aifa alle dosi per 12-15enni. Il Cts: «Efficace e sicuro»