Medico di base, oltre un milione di italiani non ce l'ha. Ecco perché è necessario

Giovedì 2 Settembre 2021
Medico di base, oltre un milione di italiani non ce l'ha. Ecco perché è necessario

L'importanza del medico di base: ce ne siamo accorti durante la pandemia Covid.

Ogni volta che avevamo bisogno di chiarimenti su possibili sintomi che sembravano quelli del Covid-19, e anche quando abbiamo avuto bisogno di assistenza una volta contagiati. Il medico di base o medico di famiglia è un punto di riferimento, eppure oltre un milione di italiani non ne ha uno.

«Attualmente in Italia circa un milione e quattrocentomila cittadini non hanno un proprio medico di famiglia»: è la denuncia del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli che parla di «desertificazione del territorio» anche nelle grandi città come Milano e Firenze e una situazione «in peggioramento».

Per Anelli «sono ad oggi 1213, spalmati su otto Regioni, gli ambiti territoriali carenti per l'assistenza primaria, rimasti vacanti a seguito delle assegnazioni ai medici in graduatoria. L'elenco è pubblicato sul sito della Sisac, e via via aggiornato». Sono esattamente 456 in Veneto; 239 in Toscana; 205 in Emilia-Romagna; 98 nelle Marche; 91 in Abruzzo; 59 in Friuli-Venezia Giulia; 55 in Umbria; 10 in Valle D'Aosta. «A queste sedi vacanti vanno aggiunte le 786 andate a concorso a giugno in Lombardia e non ancora assegnate - aggiunge Anelli - e quelle di quasi tutte le altre Regioni. Si tratta di sedi sguarnite del medico di famiglia, per cui si riaprono le procedure di assegnazione, al fine di favorire anche la partecipazione dei medici inseriti nelle graduatorie di altre regioni. E se anche questo tentativo fallisse, l'ultima chance: aprire ai medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale. È quello che accade in Liguria».

«Da qui al 2027, andranno in pensione circa 35.200 professionisti - continua il presidente Fnomceo - e probabilmente non ci saranno abbastanza nuovi medici di medicina generale pronti a sostituirli. Questa situazione, che la Fnomceo insieme ai Sindacati denuncia da più di un decennio, si è creata per una programmazione miope delle regioni - constata Anelli -. Che, nel tempo, hanno richiesto un numero di borse di molto inferiore al reale fabbisogno e che, anche oggi, procedono con inerzia nel pubblicare le carenze sulle quali costruire il bando di quest'anno. Bando che, infatti, non è stato ancora pubblicato, con conseguente slittamento di tutto il percorso di formazione».

Cosa fa il medico di famiglia? Il medico di famiglia rappresenta il primo contatto all'interno del sistema Sanitario Nazionale e si occupa di tutti i problemi di salute dei suoi assistiti. Esegue visite ambulatoriali, visite domiciliari, si occupa della prescrizione di farmaci, esami e visite specialistiche, aggiorna le schede sanitarie dei pazienti con le certificazioni obbligatorie per le scuole dell'obbligo, asili nido, materna e superiori, si occupa della certificazione di idoneità allo svolgimento dell'attività sportiva non agonistica in ambito scolastico. Sono di sua competenza anche i certificati di malattia, somministra le vaccinazioni antinfluenzali e antipneumococcica, e anche quelle anti Covid. 

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