Scoperto un focolaio di coronavirus nella Rsa Santa Caterina di Prato, dove si sono registrati numerosi casi anche tra gli anziani che erano stati vaccinati nei giorni scorsi: sono in totale 21, gli ospiti che hanno ricevuto le dosi di vaccino il 30 dicembre scorso.
La spiegazione
«Penso - spiega il direttore generale dell'Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese - che gli ospiti vaccinati e poi risultati positivi fossero soggetti che già avevano in incubazione la malattia al momento della somministrazione». «È possibile - aggiunge - che gli effetti positivi del vaccino possano manifestarsi con una maggiore velocità di produzione anticorpale e quindi una riduzione dei sintomi. Tutto ciò verrà verificato nei prissimi giorni dal Girot e dall'Usca». Secondo quanto reso noto dall'Asl Toscana centro, complessivamente nella Rsa sono risultati positivi anche 22 operatori, oltre a 46 ospiti su 102 presenti nella struttura. Proprio il fatto che un operatore presentasse sintomi ha fatto scattare i tamponi di controllo il 6 gennaio scorso. I positivi, precisa sempre l'azienda sanitaria, sono tutti paucisintomatici e non necessitano di ricovero. Dal 7 gennaio sono stati presi in carico dai professionisti del Girot della Asl. Gli operatori della Rsa saranno supportati da un infermiere della Asl.
Asti
Anche ad Asti è stato trovato un focolaio. Il fatto è avvenuto alla casa di riposo Monsignor Marello, che durante la prima fase non aveva registrato alcun caso di contagio. In questo caso, su 110 ospiti sono risultati positivi al Covid 80 ospiti, di cui la metà asintomatici. Inoltre si sono verificati 6 decessi, di cui due nella struttura. Anche la metà del personale ha contratto il coronavirus. Anche la direttrice sanitaria, Donatella Ciaceri, è risultata positiva. Per far fronte alla situazion è stato assunto nuovo personale.