Tumore al seno, con "Race for the cure" torna a correre la prevenzione

Giovedì 14 Aprile 2022 di Barbara Carbone
Tumore al seno, con "Race for the cure" torna a correre la prevenzione

Torna finalmente in presenza l’appuntamento con la “Race for The Cure 2022”, la più grande manifestazione al mondo contro i tumori del seno organizzata da Komen Italia e in programma dal 5 all’8 maggio al Circo Massimo di Roma.

Un’edizione importante che vuol dire anche ritorno alla normalità e alla vita. Nelle passate edizioni, le restrizioni legate al Covid 19 avevano impedito il consueto svolgimento della Race e, la simbolica corsa, era stata sostituita da una passeggiata con partenze differenziate. Ora si può tornare a correre, insieme, per la salute femminile. La tappa di maggio sarà la prima vera “Race for The Cure” dall’inizio della pandemia. Il popolo rosa è pronto a colorare le strade della Capitale ricordando a tutte le donne che la prevenzione salva la vita e che i tumori del seno continuano purtroppo a correre.

Secondo i dati di Komen Italia, 1 donna su 9, nel corso della vita, sviluppa un tumore del seno. Una malattia che, in Italia, colpisce oltre 56.000 donne all’anno.

L’ALLARME

Numeri che sono cresciuti in era Covid. La pandemia ha infatti provocato drammatici ritardi nella diagnosi e nella cura delle malattie oncologiche: oltre 2 milioni e mezzo di esami diagnostici in meno, ben il 50% di screening mammografici in meno e circa 400.000 interventi chirurgici rinviati. Per questo, solo nel 2021, più di 3.000 donne hanno scoperto in ritardo di avere un tumore al seno. Questo vuol dire andare incontro ad una malattia più severa e con minori chances di guarigione. I numeri del cancro del seno preoccupano gli esperti che avvertono: è necessario tornare a fare prevenzione. Prendersi cura della propria salute non è più rinviabile. «Solo con una grande unione di forze si può sperare di colmare i ritardi che la pandemia ha creato in campo oncologico. La Race, il Villaggio della Salute, la Carovana della Prevenzione sono piccoli esempi dei grandi risultati che si possono raggiungere lavorando insieme» ha detto Riccardo Masetti, presidente di Komen Italia e direttore del Centro integrato di Senologia della Fondazione Gemelli Roma. «Questi tumori del seno costituiscono un problema che, direttamente o indirettamente, entra in tutte le case». Rappresentano le neoplasie maligne più frequenti fra le donne di tutte le età e la principale causa di morte nella popolazione femminile oltre i 35 anni. Anche gli uomini, seppure occasionalmente, possono sviluppare questa malattia (1 caso ogni 100 tumori del seno). La battaglia contro la malattia si vince sul tempo. Le possibilità di cura e guarigione dipendono infatti dallo stadio in cui la neoplasia si trova al momento della diagnosi oltre che dalle sue caratteristiche biologiche. Fare prevenzione vuol dire avere più del 90% di possibilità di sconfiggere il male che, ogni anno, colpisce più di 1,6 milioni di donne nel mondo, 464.000 in Europa. Anche se negli ultimi 25 anni, nei paesi occidentali, la mortalità per tumori del seno é progressivamente diminuita, questa neoplasia resta la principale causa di morte per cancro della popolazione femminile. Si stima che nel mondo, entro il 2025, quasi 6 milioni di donne perderanno la vita a causa di questa neoplasia. Per fermare la corsa dei tumori del seno e diffondere la cultura della prevenzione torna in Italia la Race for The Cure, la corsa per la vita. Per partecipare è sufficiente iscriversi sul sito www.raceforthecure.it o www.komen.it. Dopo la prima tappa di Roma la Race for The Cure sarà a Bari, Napoli, Bologna, Brescia, Matera e Pescara. Il popolo rosa non si ferma.

Ultimo aggiornamento: 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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