MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Salute

Giovedì 25 Febbraio - agg. 02:57
  • Focus
  • MoltoSalute
  • Medicina
  • Bambini e adolescenza
  • Benessere e fitness
  • Prevenzione
  • Alimentazione
  • Storie
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

Sonno, allodole o gufi: tanto stress e riposo a singhiozzo. Come vincere l'insonnia

Salute > MoltoSalute
Giovedì 11 Febbraio 2021 di Maria Rita Montebelli

Difficoltà ad addormentarsi, risvegli continui, riposi notturni che non riescono a durare più di quattro ore. La maggior parte di questi disturbi è prevenibile e curabile. È il rassicurante messaggio che la Società mondiale del sonno ripete agli insonni. È una buona notizia, visto che prima o poi nella vita una persona su due fa i conti con un problema legato al riposo. Disegnare l’identikit del sonno cosiddetto normale non è semplice perché le varianti fisiologiche sono molte. La media delle persone dorme 7-8 ore a notte. Una buona porzione di uomini e donne non si sveglia prima di aver passato dieci ore a letto mentre per un’altra buona porzione ne bastano la metà. Un dato è certo e accomuna tutti: la privazione di sonno può indurre serie conseguenze all’organismo. Come una qualsiasi patologia. Mai sottovalutare la mancanza di riposo.

 

 

 

CARATTERISTICHE

Ecco il mondo di Morfeo. Ci sono quelli che la sera crollano subito dopo cena, per alzarsi freschi come rose la mattina presto (le cosiddette “allodole”) e i tira-tardi, quelli che arrivano regolarmente alle 2-3 di notte e dormirebbero tutta la mattina (i “gufi”). «Alla categoria delle allodole – spiega il professor Giuseppe Plazzi, presidente dell’Associazione italiana di medicina del sonno e ordinario di Neurologia all’Università di Bologna – appartengono, per esempio, i grandi atleti, sempre molto mattinieri, ma con importanti eccezioni come Ibrahimovic, noto per indulgere a letto fino a tardi la mattina». Ognuno, in ogni caso, può riconoscersi nelle “allodole” o nei “gufi”. Varianti a parte, la durata normale del sonno dovrebbe essere di 7-8 ore per notte negli adulti, di 7-7,5 nell’anziano e di 9-9,5 ore nell’adolescente. «Fare attenzione alla qualità del sonno – ammonisce Plazzi - è molto importante, passiamo un terzo della vita a dormire. E quando si parla di sonno ristoratore si intende quello notturno». I disturbi del sonno sono oltre novanta, divisi in 5 categorie principali: l’insonnia, le alterazioni respiratorie durante il sonno (sindrome della apnee), le alterazioni del movimento durante il riposo o parasonnie (il sonnambulismo), le ipersonnie e i problemi del ritmo circadiano del sonno. L’insonnia è di gran lunga il disturbo più diffuso: a soffrirne è il 12-20% degli italiani, in particolare le donne. «Per essere vera insonnia – spiega Plazzi – ad una ridotta qualità e quantità del sonno, devono associarsi anche disturbi diurni come stanchezza, irritabilità, “buchi” nella memoria».

DIFFERENZE

Per riuscire a risolvere il problema è fondamentale capire se si tratta di un disturbo o di una malattia. Diversi strumenti come gli smartband con accelerometro (braccialetti che registrano i movimenti nel sonno), vengono utilizzati per una valutazione obiettiva della qualità del riposo.

 Le persone che dormono male si possono riconoscere perché tendono a essere stanche, irritabili svogliate. Il loro umore è basso. Tra i segnali di cattivo riposo troviamo anche la scarsa concentrazione: difficoltà di rendimento sia nel lavoro che nello studio. L’insonnia, inoltre, non permette il rallentamento della produzione di cortisolo prodotto dalle ghiandole surrenali. Una condizione che non permette, quindi, all’organismo di allentare lo stress. Passare la notte ad occhi aperti, inoltre, può far peggiorare la vista, aumentare l’appetito, affaticare il cuore. Se il sonno è scarso è frammentato il momento di rilassamento e benessere viene meno. Così che il muscolo cardiaco e tutto l’apparato circolatorio sono costretti ad un superlavoro.

REGOLE

 Poche regole possono aiutare ad equilibrare il sonno: cercare di andare a letto sempre alla stessa ora, eliminare tutte le fonti luminose (luce, telefonino, tv) che inibiscono la secrezione di melatonina (l’ormone che funge da motorino d’avviamento del sonno), regolare la temperatura della camera che deve essere sempre fresca, evitare più possibile di svolgere attività fisica dopo le 19. Molto importante è crearsi un rituale personale del sonno. Sul fronte dei trattamenti, alcuni pazienti rispondono bene alla terapia cognitivo-comportamentale con lo psicoterapeuta. I farmaci utilizzati finora (ipnotici e ansiolitici) favoriscono solo l’addormentamento, ma non evitano i risvegli notturni. «È atteso a breve – anticipa Plazzi - l’arrivo degli inibitori dell’orexina, farmaci che contrastano gli effetti di questo neuropeptide, che contribuisce al mantenimento della veglia. Questi medicinali negli Usa sono già disponibili. Oltre a indurre il sonno, sembrano molto efficaci nel mantenerlo per 7-8 ore». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
0 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 0 commenti presenti
Nessun commento presente
Potrebbe interessarti anche
IL TEMA

Ansia e stress, il rimedio a sorpresa è l'uncinetto (ecco come stimola il cervello)

Foto L'alternativa allo stress natalizio? Shopping online
LO SAPEVATE?

Stress? Mangia il miele prima di andare a dormire

Scuola e alimentazione: dieci buone abitudini a prova di Dad
AH

Il Black Friday fa male al cuore e scatena ansia, stress e insonnia: i sintomi da non sottovalutare

CULTURA

Sean Connery, il figlio: «È morto nel sonno alle Bahamas»

Sean Connery morto, non solo 007: i mille talenti di un attore dal tocco magico Sean Connery morto a 90 anni: l'attore scozzese fu leggendario James Bond. I produttori: «Sconvolti»
LA LOTTA AL VIRUS

I 10 errori sulla pandemia e come si può rimediare Lettera al governo Le schede

Coprifuoco, Pregliasco: «Lockdown già dall'aperitivo alle 18: così possiamo salvare scuola e lavoro» Il libro nero del coronavirus, l'inchiesta sugli errori nella gestione della pandemia
Pagina successiva
caricamento
Video

Nuovo dpcm, Zaia: «Si intravede già cambio di passo, ci confronteremo direttamente con il governo»

Il sindaco Mattia Perencin: «Scuola chiusa per contagi, dobbiamo essere responsabili»

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

Luca Zaia in diretta oggi. «È il primo giorno di risalita dei virus». Il dottor Flor: «Vaccini, torchiato dai Nas, ecco come è andata davvero la compravendita»

Luca, 25 anni: «Urinavano sul ponte, ci hanno picchiato a sangue per averli rimproverati» Video

La confessione di Gabriele: «Papà era ubriaco di nuovo, ecco perchè l'ho ucciso»

di Francesco Campi

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ