Cure palliative, 100 domande e 100 risposte per abbattere un tabù e fare chiarezza

Guida alle cure palliative

Giovedì 13 Aprile 2023 di Antonio Caperna
Cure palliative, 100 domande e 100 risposte per abbattere un tabù e fare chiarezza

Voler diffondere la cultura delle cure palliative significa abbattere un tabù.

Significa dare voce ad argomenti che si affrontano con difficoltà e reticenze.

Spesso con ignoranza. Anche se da tredici anni, nel nostro Paese, è stata introdotta una legge per garantire al cittadino l’accesso a queste cure e alla terapia del dolore. Abbattere il tabù significa spiegare in modo chiaro e comprensibile questo “lato” della medicina. Fondamentale per un paziente, sia adulto che bambino, nel momento in cui la malattia non risponde più ai trattamenti specifici.

La risposta a tanti dubbi e, soprattutto, la cancellazione di tante false convinzioni sull’argomento le troviamo in un manuale, “100 domande sulle Cure Palliative” (SEEd editore) firmato da Anna Maria De Santi, sociologa, responsabile dell’Unità di Neuroscienze sociali del Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto superiore di sanità, e da Italo Penco, direttore sanitario del Centro di cure palliative Fondazione Sanità e Ricerca di Roma. Un lavoro meticoloso e accessibile a tutti.
È destinato ai pazienti che vogliono documentarsi in modo corretto sulle terapie a cui si stanno sottoponendo, ai familiari, ai medici di base, ai professionisti sanitari e agli studenti. Cento domande che hanno risposte strettamente mediche ma anche giuridiche e etiche. «Le cure palliative - si legge nel libro - sono attivate fin dalla fase iniziale della malattia o nella fase più avanzata. Si rivolgono non solo a persone malate di cancro ma anche a quelle con malattie cardiovascolari, malattie polmonari croniche, insufficienza epatica e renale, patologie neurovegetative e psichiatriche». «La qualità della vita, fino alla fine - spiega Penco - dovrebbe essere accompagnata da cure appropriate, centrate non soltanto sulla malattia ma anche sulla persona, sulla sua famiglia e sul controllo dei sintomi che causano sofferenza».
L’Organizzazione mondiale della sanità definisce queste cure come «un approccio che migliora la qualità della vita dei pazienti che si trovano ad affrontare problematiche associate a malattie inguaribili». «Nel nostro Paese - commenta Anna Maria De Santi - si rende necessario avviare un cambiamento culturale in grado di coinvolgere non solo gli operatori ma anche tutti coloro che devono iniziare a fare i conti con l’aumento delle malattie croniche e il fine vita. Con questo volume vorremmo riuscire ad aiutare tutti nella comprensione delle basi delle cure palliative».

Ultimo aggiornamento: 07:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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