Dolcificanti, sì o no? L'Oms: «Nessun beneficio». L'Isa:« Sostante sicure» La parola agli esperti

Secondo l'Oms potrebbero avere effetti indesiderati. Ma L'Associazione di categoria è contraria

Giovedì 15 Giugno 2023 di Valentina Arcovio
Dolcificanti, sì o no? L'Oms: «Nessun beneficio». L'Isa:« Sostante sicure» La parola agli esperti

Molto spesso li ingeriamo involontariamente, quando ad esempio beviamo una bibita gassata o mangiamo un biscotto.

Altre volte ancora li assumiamo intenzionalmente, pensando che siano un'alternativa più sicura e «light» allo zucchero tradizionale. Ma in realtà i dolcificanti non avrebbero alcun effetto sul controllo del peso o sulla riduzione del rischio di malattie. A fare chiarezza una volta per tutte è una raccomandazione contenuta nelle nuove linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), e realizzata sulla base di una revisione sistematica degli studi. L'Oms è stata piuttosto chiara e ha affermato che l'uso di dolcificanti non zuccherini «non porta alcun beneficio a lungo termine nella riduzione del grasso corporeo negli adulti o nei bambini», mentre potrebbe comportare «potenziali effetti indesiderati, come un aumento del rischio di diabete, malattie cardiovascolari e mortalità negli adulti». Quindi chi li preferisce allo zucchero «normale» perché pensa che siano più sicuri, si sbaglia di grosso. La nuova raccomandazione «si applica a tutte le persone, a eccezione delle persone con diabete preesistente, e include tutti i dolcificanti non nutritivi sintetici, presenti in natura o modificati che non sono classificati come zuccheri presenti negli alimenti e nelle bevande», ovvero «acesulfame K, aspartame, advantame, ciclamati, neotame, saccarina, sucralosio, stevia e derivati della stevia». La raccomandazione, invece, non si applica ai prodotti per la cura e l'igiene personale contenenti queste sostanze come dentifrici o farmaci, né a agli zuccheri a basso contenuto calorico. «Sostituire gli zuccheri liberi con dolcificanti non zuccherini - afferma Francesco Branca, direttore dell'Oms per la nutrizione e la sicurezza alimentare - non aiuta a controllare il peso a lungo termine. Le persone devono prendere in considerazione altri modi per ridurre l'assunzione di zuccheri liberi, come il consumo di alimenti con zuccheri naturali, come la frutta, o cibi e bevande non zuccherati». Non è affatto d'accordo l’Associazione Internazionale Dolcificanti, la quale sottolinea che i dolcificanti con poche o senza calorie afferma Francesco Branca, direttore dell'Oms per la nutrizione e la sicurezza alimentare «sono sicuri da usare, sono uno degli ingredienti più studiati al mondo e sono stati approvati da tutti i principali organismi di sicurezza, compresa l'Autorità europea per la sicurezza alimentare».

In particolare, l'associazione esprime forti critiche rispetto alla selezione degli studi che ha portato l'Oms a mettere nero su bianco questa nuova raccomandazione. In effetti, la letteratura scientifica relativa agli effetti sulla salute dei dolcificanti è piuttosto contraddittoria. Distinguere cosa ci sia di vero e di falso è complicato e per questo abbiamo chiesto aiuto ad alcuni esperti.

IL VADEMECUM

I DOLCIFICANTI NON CONTENGONO CALORIE

Falso. Non tutti i dolcificanti sono uguali. Alcuni in effetti non contengono calorie, altri invece sì. Quindi pur essendo meno calorici dello zucchero «tradizionale» non bisognerebbe abusarne. Inoltre, l'assenza di calorie non significa che non fanno ingrassare.

I DOLCIFICANTI CI PROTEGGONO DAL DIABETE

Falso. «Gli studi mostrano che chi usa abitualmente dolcificanti e chi consuma bevande con dolcificanti ha un rischio maggiore, rispettivamente del +34% e +23% di sviluppare diabete di tipo 2 nel corso del tempo», spiega Annamaria Colao, presidente della Società italiana di endocrinologia.

CON I DOLCIFICANTI SI RIDUCE IL RISCHIO CARIE

Falso.  «I dolcificanti possono contribuire all'erosione dello smalto e creare un ambiente favorevole alla formazione delle carie e in generale delle infezioni», dice Nicola Marco Sforza, presidente della Società italiana di parodontologia e implantologia.

I DOLCIFICANTI POSSONO SCATENARE ALLERGIE

Falso. «Si può essere intolleranti ai dolcificanti, così come ad altri additivi alimentari», spiega Mario Di Gioacchino, presidente della Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica. «I sintomi sono perlopiù gastrointestinali: dal semplice gonfiore a coliche», aggiunge.

NON CI SONO DOSI RITENUTE PERICOLOSE PER I DOLCIFICANTI SENZA CALORIE Falso. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare classifica i dolcificanti artificiali come additivi chimici e per ognuno di loro indica la dose giornaliera accettabile che una persona può assumere per tutta la vita senza rischi per la salute.

I DOLCIFICANTI NON VANNO ASSUNTI IN GRAVIDANZA

Vero. «Bere bevande con dolcificanti artificiali in gravidanza non è più salutare», conferma Mariacarolina Salerno, presidente della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica. «Anche se usati per evitare gli zuccheri, i dolcificanti possono esporre i nascituri all'obesità».

I DOLCIFICANTI POSSONO FARE MALE AL CUORE

Vero. «Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine ha recentemente dimostrato che l'eritritolo avrebbe un legame con il rialzo del rischio di sviluppare ictus o infarto", sottolinea Francesco Barillà, cardiologo e presidente della Fondazione Il Cuore Siamo Noi.

I DOLCIFICANTI STIMOLANO A MANGIARE DI PIU'

Vero. Una ricerca, pubblicata su Cell Metabolism, dimostra che i dolcificanti stimolano l’appetito innescando una complessa rete di neuroni. La dolcezza inganna il cervello, che però non trova contenuto energetico, «chiedendo» di mangiare di più.

I DOLCIFICANTI POSSONO AUMENTARE IL RISCHIO CANCRO

Vero. Anche se non c'è ancora molta chiarezza sull'argomento, recenti studi hanno suggerito che alcuni dolcificanti artificiali sono associati a un rischio maggiore di sviluppare un tumore di oltre il 10%. L'associazione è stata trovata per il cancro al seno e per quelli legati all'obesità.

IL DENTIFRICIO PUO' CONTENERE DOLCIFICANTI

Vero. Molto comune è lo xilitolo, dolcificante che si può trovare anche nelle gomme da masticare. Alcuni studi indicano che lo xilitolo può avere un effetto protettivo contro le carie, ma si tratta di ricerche piccole e di bassa qualità. Quindi al momento il legame non è chiaro.

Ultimo aggiornamento: 07:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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