L'abbassamento della temperatura comporta la costrizione dei vasi sanguigni e, di conseguenza, si ha un aumento della pressione. Il freddo, inoltre, aumenta la viscosità del sangue facendo salire il rischio di infarto, ma anche di ictus. È, quindi, particolarmente importante proteggere il cuore in questo periodo.
Un mito da sfatare, per i cardiopatici, è la classica passeggiata digestiva dopo pranzo, soprattutto nei giorni di festa quando i pasti inevitabilmente sono più abbondanti. Anzi, altamente sconsigliata, perché la maggior parte del sangue è concentrato a livello gastroenterico, se si richiede anche uno sforzo muscolare per cui il cuore deve lavorare anche per mandare più sangue alla muscolatura, il rischi di avere problemi è molto più elevato. Aggiungere attività fisica a un processo digestivo già impegnativo per il nostro organismo richiede uno sforzo cardiaco maggiore per mandare più sangue alla muscolatura aumentando il rischio di avere problemi cardiologici. «Evitare l’esposizione al freddo coprendosi bene – spiegano all’Associazione nazionale medici cardiologi – e le attività che accelerano il battito cardiaco. Allo stesso tempo non esporsi a bruschi sbalzi di temperatura, come uscire da un locale o un negozio molto caldo passando subito al freddo dell’esterno. Sfatiamo, inoltre, la credenza che l’alcol faccia bene quando le temperature sono basse. Non è così, perché essendo un vasodilatatore fa perdere il calore che ci serve per proteggerci».