Sistema immunitario, organi sotto attacco se la nostra difesa cambia e diventa nemica

Giovedì 13 Gennaio 2022 di Maria Rita Montebelli
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Il nostro corpo è equipaggiato con un complesso sistema, fatto di cellule e di “ordigni” chimici, pronto ad attaccare qualunque tipo di invasione esterna e di riconoscere eventuali cellule anomale che dovessero svilupparsi.

Un sistema di difesa potente, che purtroppo a volte impazzisce e riconosce come estranee, come nemici da combattere, anche alcune nostre cellule e strutture normali, dando luogo alle malattie autoimmuni.

In questo caso il sistema immunitario, anziché essere un valido alleato, diventa un nemico, in grado di distruggere organi e tessuti. Va dunque “calmato” per impedirgli di fare danno.

LA DIAGNOSI

Finora è stata individuata un’ottantina di malattie autoimmuni. Tra le più frequenti: il diabete di tipo 1, le tiroiditi autoimmuni, la psoriasi, le malattie infiammatorie intestinali, la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, l’alopecia areata. Queste malattie colpiscono persone con una predisposizione genetica e sono scatenate da fattori ambientali (virus, sostanze chimiche). Sono più frequenti tra le donne, con l’eccezione del diabete di tipo 1. Alcune di queste malattie possono portare a distruzione completa l’organo attaccato dal sistema immunitario. È il caso delle tiroiditi autoimmuni o del pancreas endocrino nel caso del diabete di tipo 1. In altri casi, i sintomi possono andare e venire. La malattia può presentare una riacutizzazione (malattia di Crohn o artrite reumatoide), seguita da una fase di remissione, cioè di scomparsa dei sintomi. I danni della fase acuta restano e si sommano a quelli delle riacutizzazioni precedenti. Il trattamento varia a seconda della malattia. Si va da terapie come l’insulina nel caso del diabete di tipo 1 o la levotiroxina nel caso della tiroidite autoimmune, a terapie in grado di modulare, “calmandolo”, il sistema immunitario. Come il cortisone, l’azatioprina, il metotrexato o gli anticorpi monoclonali mirati contro particolari citochine o sui linfociti utilizzati in alcune patologie reumatologiche, nella psoriasi grave e nelle malattie infiammatorie intestinali.

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Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 14:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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