Il nostro cane parla: lo sbadiglio è un invito a stare calmi. Si lecca il naso? Vuol dire «è troppo per me»

Giovedì 14 Aprile 2022 di Maria Serena Patriarca
Il nostro cane parla: lo sbadiglio è un invito a stare calmi. Si lecca il naso? Vuol dire «è troppo per me»

Il benessere dei cani? Passa attraverso la comprensione dei loro comportamenti.

Non bastano solo amore e coccole, ci vuole una giusta dose di psicologia canina. I cani possono soffrire di stati di tristezza: ecco perché hanno bisogno di socializzare, non solo con i padroni ma anche con i loro simili. Uno sbadiglio non significa necessariamente che il nostro “fido” ha sonno o è annoiato. Come spiega Cinzia Signoretti, educatore cinofilo professionista, «lo sbadiglio fa parte della comunicazione canina e dei segnali calmanti che il cane manda. Se lo fa a noi, ad esempio quando lo baciamo, gli diciamo qualcosa o gli diamo un comando, potrebbe significare che è troppo per lui, ed essere un invito alla calma nelle nostre aspettative. Se lo sbadiglio è verso altri cani, indica intenzioni pacifiche». Anche lo scondizolio ha significati precisi: se il cane scodinzola con la punta della coda verso sinistra è meglio non avvicinarsi, poiché non sarà ben disposto. Se invece scodinzola con la punta della coda verso destra via libera, sarà contento di accoglierci. Se il cane si lecca il naso, prosegue la Signoretti (ideatrice del metodo di educazione cinofila Fantasticane) «anche questo è un segnale calmante: se lo fa a noi, quando gli chiediamo qualcosa, è come se dicesse è troppo per me.

Se è rivolto ad altri cani significa che non ha intenzione di litigare». Errato punire il cane se sbaglia o non ascolta, peggio ancora urlargli contro.

I CONSIGLI

La Signoretti ci dà anche qualche consiglio pratico di benessere canino. «Non far fare mai attività fisica al cane dopo che ha mangiato; meglio aspettare 4 ore per scongiurare la torsione o dilatazione gastrica, patologia a cui sono più predisposte le razze di media e grossa taglia che può portare alla morte». I sintomi? Il cane cerca di vomitare senza riuscirci, è irrequieto, vuole bere e ha la pancia gonfia: in questi casi si deve interpellare subito un veterinario. Nei mesi caldi meglio non far giocare o correre i nostri amici se c’è una temperatura oltre i 22 gradi, per evitare il colpo di calore. Al rientro dalle passeggiate in natura, specialmente se il cane è a pelo lungo, fate un controllo di zampe, orecchie e naso per scovare in tempo eventuali forasacchi. In estate, per prevenire filariosi e leishmaniosi, oltre a usare gli antiparassitari fate attenzione a non lasciare dormire i cani all’aperto, per evitare le insidie di zanzare e pappataci.

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Ultimo aggiornamento: 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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