Variante Delta, quali conseguenze provoca? Da perdita dell'udito a coaguli di sangue (e in Gb +90% casi in 7 giorni)

Martedì 8 Giugno 2021
Variante Delta, quali conseguenze provoca? Da perdita dell'udito a coaguli di sangue (e in Gb +90% casi in 7 giorni)

Si è diffusa in più di 60 Paesi negli ultimi sei mesi e ha portato al blocco dei viaggi dall'Australia agli Stati Uniti. È la variante Delta (ex variante indiana), la mutazione B.1.617.2, ora rinominata Delta per evitare discriminazioni. Tra quelle sequenziate finora è la più contagiosa. Ma gli scienziati stanno ora studianto anche le conseguenze sul corpo di chi è stato contagiato. E i risultati degli studi effettuati finora dicono che è più grave del covid normale.

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Conseguenze

Compromissione dell'udito, gravi disturbi gastrici e coaguli di sangue che portano alla cancrena. Sono questi i sintomi della variante indiana. Effetti che non sono stati osservati nei pazienti Covid, ma che invece sono stati riscontrati nei pazienti dai medici in India. Inoltre, sia in Inghilterra che in Scozia, i primi dati suggeriscono che il ceppo (oramai dominante nel Regno Unito) comporta anche un rischio maggiore di ricovero.

Tanto che Boris Johnson è stato costretto a riconsiderare i suoi piani per la riapertura alla fine di questo mese, che potrebbe essere posticipata di due settimane.

 

Allarme Regno Unito

Crescono i contagi nel Regno Unito. Ha toccato il 90% in più il rimbalzo dei casi Covid nel Regno Unito alimentato dalla variante Delta (ex indiana): una tendenza che conferma l'allerta (in particolare in alcune zone, come l'area di Manchester). I dati di oggi indicano altri 6.048 casi su quasi un milione di tamponi. Ma l'effetto dei vaccini, arrivati a 69 milioni di dosi somministrate, continua per ora a frenare l'impatto sul numero di morti giornalieri (13 nelle ultime 24 ore) e sul totale delle persone ricoverate al momento negli ospedali britannici (tuttora ai minimi europei a quota 954). Si punta ad accelerare i richiami. Il governo di Boris Johnson sta puntando su un'accelerazione ulteriore delle seconde dosi, oggi estese agli ultra 25enni, per cercare di consolidare il contenimento della variante.

Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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