Dopo oltre un anno di pandemia con lockdown e restrizioni, la finale di Euro2020 nel tempio del calcio di Wembley è stato un evento di festa liberatoria per decine di migliaia di tifosi italiani e inglesi. Ma per l'Organizzazione mondiale della Sanità c'è poco da festeggiare, a «guardare il contagio» diffondersi in diretta televisiva. Perché la pericolosa variante Delta non si ferma per una partita di calcio, e «si approfitterà di persone non vaccinate, in ambienti affollati, senza mascherine, che urlano, gridano e cantano».
«Situazione devastante»
Una situazione «devastante», ha tuonato in un tweet Maria van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Oms per la crisi Covid-19 che ieri si è chiesta: «Dovrei divertirmi a guardare il contagio avvenire davanti ai miei occhi?». Nel mirino dell'Oms ci sono le immagini delle folle assembrate a Londra, ma anche in Italia e in altri Paesi europei per i festeggiamenti e gli eventi legati a Euro2020. È troppo presto per i numeri definitivi ma dall'inizio del campionato europeo di calcio all'8 luglio scorso ci sono stati 2.535 casi di Covid direttamente riconducibili alla partecipazione alle partite, secondo i dati provvisori del monitoraggio condotto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), per il quale entro agosto la Delta rappresenterà il 90% di tutte le varianti del coronavirus circolanti in Europa.
E l'allarme sui contagi per la variante è confermato dai numeri in crescita in diverse parti d'Europa, a cominciare proprio dal Regno Unito, che da settimane ormai vive un incremento delle infezioni, oggi oltre 34 mila.
La Grecia ha deciso di imporre le vaccinazioni al personale sanitario e alle case di cura e da venerdì fino alla fine di agosto solo le persone vaccinate potranno entrare in luoghi chiusi come centri di intrattenimento, bar, cinema e teatri. La Francia si prepara a imporre nuove contromisure di fronte all'avanzata della variante, che ormai rappresenta circa il 50% dei contagi. Tra le opzioni, anche Parigi valuta la vaccinazione obbligatoria del personale sanitario, «un'ipotesi molto probabile e legittima» secondo l'Eliseo. In Spagna è allarme da giorni, con la Catalogna che chiude le attività alle 00.30 e limita gli incontri a dieci persone, mentre la Comunità Valenciana ha reintrodotto il coprifuoco dall'una alle sei per 32 comuni - Valencia compresa - insieme al limite massimo di 10 persone per le riunioni sociali e familiari. In Olanda la ripresa delle infezioni ha spinto il premier Mark Rutte a scusarsi con i suoi cittadini per la decisione di autorizzare la riapertura per molte attività, rivelatasi intempestiva: «Quello che pensavamo fosse possibile in realtà non lo era», ha detto il leader dei Paesi Bassi, dove dopo sole due settimane, nightclub e discoteche sono state costrette a chiudere di nuovo, mentre sono state reintrodotte misure anche per le manifestazioni come festival musicali o altri eventi tipici della stagione estiva.
Variante Delta, Andreoni: «I festeggiamenti sono l'apoteosi per la trasmissione del virus»
Am I supposed to be enjoying watching transmission happening in front of my eyes?
The #COVID19 pandemic is not taking a break tonight… #SARSCoV2 #DeltaVariant will take advantage of unvaccinated people, in crowded settings, unmasked, screaming/shouting/singing. Devastating.— Maria Van Kerkhove (@mvankerkhove) July 11, 2021
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