In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, l'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini rinnova l'impegno per garantire la dignità, i diritti, l'accesso alle cure e dunque il benessere delle persone con disabilità.
Il team Tobia, formato da infermieri esperti e coordinato dal fisioterapista Stefano Capparucci, accoglie i pazienti e le loro famiglie fin dal loro ingresso in ospedale, accompagnandoli in tutto il percorso. In tre anni di attività, mai interrotte anche nei momenti più duri del lockdown, Tobia ha preso in carico 680 persone – provenienti da tutto il Lazio ma anche da fuori regione - garantendo oltre 2.500 prestazioni specialistiche/diagnostica radiologica, e 180 interventi, prevalentemente odontoiatrici e di piccola chirurgia effettuati in anestesia generale o sedazione profonda.
“Il Servizio Tobia è una strategia d'eccellenza al San Camillo e può e deve costituire un nuovo modello di assistenza nei confronti dei disabili gravi all'interno dei grandi ospedali – dichiara il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini Narciso Mostarda -. Per questo ci stiamo impegnando per realizzare un'area dedicata alla cura delle relazioni, con pazienti e familiari, operatori, istituzioni e terzo settore. L'obiettivo è quello di creare un vero e proprio contenitore dedicato alla persona, capace di intercettare i bisogni diversi che una struttura complessa come questa incontra giornalmente, con particolare attenzione alle fragilità. Crediamo che un ospedale a misura dei fragili sia l'ospedale ideale per tutti”.