È il vaccino più iniettato in Italia. Si tratta di Pfizer. Su 33.604.534 di dosi consegnate ne sono state somministrate 30.921.949. E il numero cresce se si guarda agli Stati Uniti: oltreoceano sono 77.254.175 le persone che hanno già ricevuto due dosi del farmaco sviluppato dall'azienda tedesca BioNTech.
Mix vaccini, effetti collaterali: confronto con richiamo Astrazeneca o Pfizer/Moderna
Pfizer, una dose protegge al 52,4%
Una dose di Pfizer è efficace per il 52,4% nel proteggere contro il COVID-19 con sintomi. Questo è il risultato dello studio (dicembre 2020) della FDA, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Ma il 52,4% include gli 11 giorni prima dell'attivazione della protezione dopo la prima dose, che solitamente inizia dopo circa due settimane: quindi la percentuale reale potrebbe essere più alta. Il vero valore potrebbe essere compreso tra il 29,5% e l'84,5%, secondo i documenti della FDA. Uno studio scozzese pubblicato su Lancet, invece, ha indicato 28 giorni dopo dall'iniezione di una singola dose di vaccino Pfizer è efficace al 91% contro il ricovero in ospedale. Infine una ricerca israeliana del 7 giugno ha mostrato che il vaccino di Pfizer riduce il rischio di contrarre il Covid del 54% da 13 giorni a 24 giorni dopo la vaccinazione. E quindi il vaccino americano ha un'efficacia del 51%.
Nell'articolo Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine pubblicato sul New England Journal of Medicine lo scorso dicembre, per il vaccino Pfizer-BioNTech, è stata riportata un'efficacia del 52 percento tra il momento della prima e della seconda dose. Ma l'efficacia del vaccino dopo la prima dose potrebbe effettivamente essere superiore a questa: un'analisi condotta da alcuni scienziati nel Regno Unito ha stimato che l'efficacia del vaccino era più vicina all'89-91% 15 giorni o più dopo la prima dose.
Efficacia dopo seconda dose
Lo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha evidenziato che l'efficacia del vaccino Pfizer è salita al 95% (dal 90,3% al 97,6%) sette o più giorni dopo la seconda dose. Dati confermati dagli studi effettuati dalla Pfizer-BioNTech, secondo cui l'efficacia del vaccino dopo una settimana dalla seconda dose è del 95%. Ed è quindi in grado di prevenire il Covid. Diversi i numeri rispetto alle varianti. In base ai dati raccolti da Public Health Scotland, e pubblicati su Lancet, almeno due settimane dopo la seconda dose di vaccini Covid la protezione di Pfizer contro l'infezione è del 92% per la variante Alpha, mentre è al 79% contro la variante Delta. Per il vaccino Oxford/AstraZeneca la protezione è, invece, rispettivamente dal 73% al 60%.