Coronavirus, la tesi di Ciccozzi: «È stato portato in Italia da Cina e Germania»

Sabato 21 Marzo 2020 di Paolo Travisi
Coronavirus, la tesi di Ciccozzi: «È stato portato in Italia da Cina e Germania»

Coronavirus. Mentre il mondo intero sta cercando cure efficaci ed un vaccino per neutralizzare il nemico invisibile, il Covid-19, uno studio italiano, rivela il percorso che il Coronavirus avrebbe fatto per insediarsi nel nostro paese. Anzi due percorsi, ed in tempi differenti. Dalla Germania e dalla Cina, sostiene lo studio condotto dal gruppo di epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, guidato dal professor Massimo Ciccozzi, responsabile della unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare e pubblicato sul Journal of medical virology.

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La tesi avanzata nel documento intitolato “A doubt of multiple introduction of SARS-CoV-2 in Italy: a preliminary overview“ sottolinea due aspetti, ancora poco noti. Che il Coronavirus si sia diffuso in Italia in due distinti eventi epidemici, con molta probabilità anche distante l'uno dall'altro, sia dalla Cina, sia dalla Germania. Il professor Ciccozzi che ha guidato la ricerca sostiene che «non siamo stati noi italiani gli untori dell’Europa, bensì quelli che hanno subito l’evento». 

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Il lavoro degli scienziati del Campus Bio-Medico di Roma è stato condotto con le tecniche dell’epidemiologia molecolare, usando ancora una volta i modelli matematici combinati con la statistica applicabili a tutte le sequenze di genomi completi del Coronavirus isolato nei pazienti infetti: due i genomi completi isolati, nel Lazio e in Lombardia. Il campione preso in esame consente «di dire, sulla base delle differenze genetiche isolate, se un gruppo di pazienti ha subito lo stesso evento epidemico o se l’evento epidemico è dovuto a un solo paziente. In questo caso si è visto che sono due gruppi di eventi epidemici in Italia leggermente distanziati a livello temporale l’uno dall’altro», ha aggiunto Ciccozzi.

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Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 01:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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