Astrazeneca, in Gran Bretagna 19 morti. L'Autorità del Farmaco: «Sconsigliato agli under 30»

Mercoledì 7 Aprile 2021
Astrazeneca, in Gran Bretagna 19 morti. L'Autorità del Farmaco: «Sconsigliato agli under 30»

Il rapporto tra Astrazeneca e le trombosi rare non è provato, ma i numeri aumentano. In Inghilterra ora sono 76 i casi sospetti e 19 i morti dopo aver ricevuto il vaccino prodotto dall'azienda anglo-svedese. Questo il risultato del rapporto aggiornato Mhra, l'autorità britannica del farmaco. Delle persone decedute, tre avevano meno di trentanni.

E questo ha portato l'agenzia di regolamentazione a intervenire. 

Astrazeneca sconsigliato a chi ha meno di 30 anni

Alle persone di età compresa tra i 18 e i 29 anni dovrebbero essere dati vaccini diversi da Astrazeneca. È questo il parare che arriva dall'Mhrna. L'agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito ha affermato che a uomini e donne di età inferiore ai 30 anni dovrebbe essere offerto il vaccino Pfizer o Moderna

I numeri

«Su oltre 20 milioni di dosi» di AstraZeneca somministrate nel Regno Unito negli ultimi mesi e fino al 31 marzo «abbiamo avuto 79 casi registrati» di coaguli del sangue in forma rara: ossia trombosi venose cerebrali o trombosi associate a mancanza di piastrine. «Fra queste 79 persone, 19 sono tristemente morte», ha aggiunto June Raine dell'autorità britannica, precisando i casi registrati nel Regno hanno riguardato «51 donne e 28 uomini, di età compresa fra 18 e 79 anni» (con tre morti su 19 sotto i 30 anni). Tutti i casi sono avvenuti dopo la somministrazione della prima dose. La specialista ha peraltro sottolineato che la percentuale è di 4 episodi del genere (rari, ma esistenti anche in natura) per ogni milione di pazienti vaccinati con Oxford/AstraZeneca.

 

Sintomi da tenere in considerazione dopo vaccino

«Chiunque abbia sintomi persistenti dopo 4 giorni o più deve rivolgersi a un medico», ha ricordato Raine. Raccomandando di reagire rapidamente in particolare in caso di «mal di testa acuto e persistente, vista appannata, affanno nella respirazione, dolore al torace, gonfiori alle gambe, dolori addominali insistenti e lividi insoliti o macchie localizzate sulla pelle a parte il segno dell'iniezione». 

«Forte possibilità» di un legame fra trombosi e Astrazeneca

L'autorità britannica sui farmaci, la Mhra, interviene su legame fra trombosi e Astrazeneca. Quelle rilevate su alcune decina di pazienti sottoposti al vaccino anti Covid sono «un effetto potenziale sospetto» del siero «su un numero estremamente limitato» di casi, ha detto June Raine dell'autorità britannica. «Esiste la forte possibilità» di un qualche legame «anche se occorre ulteriore lavoro per provare oltre ogni dubbio». 

Necessari più studi

«Il comitato di sicurezza dell'Ema imporrà ad Astrazeneca robusti studi per capire di più sugli effetti di rischio», ha detto in conferenza stampa Peter Arlett, responsabile della task force sull'analisi dei dati dell'Ema. La compagnia dovrà fare «studi di laboratorio per cercare di comprendere meglio l'effetto dei vaccini sulla coagulazione, esaminare i dati esistenti di studi clinici ravvicinati per valutare se vi siano ulteriori informazioni sui possibili rischi e condurre anche studi epidemiologici», ha concluso Arlett.

Ultimo aggiornamento: 18:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci