Astrazeneca cambia nome. Il vaccino anti-Covid sarà nominato Vaxzevria, così riferiscono i media stranieri.
Perché ha cambiato nome
In realtà il vaccino Astrazeneca non aveva mai avuto un nome vero e proprio. Quella usata prima era solo una sigla, mentre ora è stata registrata una nuova denominazione. «Dare un nome a un farmaco nuovo è una consuetudine ed è un processo che avviene in maniera separata dall'approvazione normativa e regolatoria del farmaco stesso», spiega l'azienda anglo-svedese.
Modificato anche il bugiardino
Il vaccino rimane invariato, ma le informazioni sul prodotto, l'etichettatura e la confezione potrebbero presentare un aspetto diverso. Sul sito dell'Ema è stato anche pubblicato il nuovo bugiardino aggiornato con i possibili e rari casi di eventi avversi tromboembolici.
Il caso delle trombosi
Nell'indicazione delle caratteristiche del prodotto è stata aggiunta una parte riguardo ai discussi casi delle trombosi, che in una percentuale bassissima sono state fatali per alcune persone. «È stata osservata molto raramente una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria», si legge sul bugiardino. E l'azienda anglo-svedese poi avverte: «Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia. I soggetti vaccinati devono essere istruiti a consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi quali respiro affannoso, dolore toracico, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente dopo la vaccinazione. Inoltre, chiunque manifesti sintomi neurologici tra cui cefalea severa o persistente o visione offuscata dopo la vaccinazione oppure ecchimosi (petecchie) in una sede diversa da quella della vaccinazione dopo alcuni giorni, deve consultare immediatamente un medico».