Coronavirus, il professor Zangrillo: «Il contagiato non va confuso con il malato»

Giovedì 13 Agosto 2020
Coronavirus, il professor Zangrillo: «Il contagiato non va confuso con il malato»

«Essere contagiati non significa essere malati». Sono le parole del professor Alberto Zangrillo, prorettore dell’Università San Raffaele, a In Onda su La7. Le notizie relative ai contagi da Covid degli ultimi giorni sono «la conferma di quello che ho detto il 28 aprile, quando appena usciti dalla fase più drammatica dell’epidemia dissi che dovevamo imparare a convivere col virus.

Essere contagiati non significa essere malati».

Virus, Lopalco: «Il Covid ora circola poco, ma va fermato prima dell'autunno»

Coronavirus, Crisanti: «Temo un’altra crisi ad agosto. Da noi pochi casi? Dati strani»


«Fa bene il governo ad adottare con le regioni tutte le norme per cercare di identificare precocemente i contagiati - prosegue Zangrillo - Non dobbiamo però confondere il contagiato con il malato. Il contagiato ha un’evidenza sierologica per cui è venuto a contatto con un virus e nel 99% dei casi non manifesta una sintomatologia clinica. Ci sono appuntamenti che potrebbero creare disagio e preoccupazione, come la riapertura delle scuole, ma non dobbiamo creare confusione: essere contagiati non significa essere malati, non ha alcun significato dal punto di vista clinico-sanitario», aggiunge.
 
 

Ultimo aggiornamento: 16:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci