Matteo Bassetti getta acqua sul fuoco. «Parlare oggi di zone rosse o lockdown non serve, occorre che gli italiani si vaccinino perché con la variante Delta gli obiettivi finali della campagna vaccinale sono cambiati: dobbiamo immunizzare l'80-85% della popolazione. Non possiamo accettare che rimangano senza vaccini milioni di persone.
Variante Delta, no alle chiusure
Lo sottolinea all'Adnkronos il direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, commentando le ipotesi che vedono il ritorno delle zone rosse in caso di aumento dei contagi proprio per la variante Delta. «Le zone rosse o i lockdown non li stanno facendo neanche gli inglesi - aggiunge - possono essere una soluzione estrema ma davvero vogliamo chiudere di nuovo gli italiani? Si deve puntare sul tracciamento dei casi, soprattutto di chi arriva dall'estero».
Variante Delta preoccupa Sidney, lockdown di due settimane. Il Governo: «Restate a casa»
Covid, via libera del CTS a riapertura discoteche: Green pass obbligatorio e capienza al 50%
L'immunologa Viola - «Il virus è non solo più trasmissibile ma anche meno sensibile agli anticorpi. Per questo motivo, come ora indicato nel sito Ecdc, chi ha ricevuto una sola dose, può non solo infettarsi ma anche ammalarsi. Ecco quindi ora la corsa a fare i richiami in fretta: meglio coprire bene le persone con più di 50 anni piuttosto che vaccinare i ragazzi. Anche questo avrebbe dovuto essere ovvio da subito. Errori a parte, per i cittadini il messaggio è: bisogna vaccinarsi tutti perché nessuno godrà del l'immunità di gregge (che, come dico da mesi, non si raggiungerà)». Lo scrive su Facebook l'immunologa dell'Università di Padova, Antonella Viola. «Bisogna fare il richiamo senza rimandare a dopo le vacanze; finché non si è completamente vaccinati (10 giorni dalla seconda dose), bisogna continuare a usare mascherine e distanziamento. Solo dopo il ciclo completo di vaccinazione possiamo sentirci al sicuro», aggiunge Viola.
Covid, Speranza: dalla prossima settimana tutta Italia in zona bianca
«Quando il Regno Unito ha deciso di estendere l'intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose dei vaccini a mRNA ho dichiarato la mia preoccupazione, spiegando che generare immunità parziale nella popolazione durante una pandemia favorisce la circolazione di varianti resistenti agli anticorpi. È questo quello che sta accadendo con la variante Delta», ricorda l'immunologa.