Il virologo Roberto Burioni ha replicato su Twitter allo scienziato Usa Eric Topol che, postando il grafico dell'impennata dei contagi registrati in Israele con la variante Delta aveva commentato: «Non doveva andare così. I casi sono scesi a zero a giugno dopo una delle campagne di vaccinazione più aggressive al mondo, poi è arrivata Delta». Burioni ha puntualizzato che per poter affrontare e arginare in modo sistematico la diffusione del Covid occorre «raggiungere oltre il 90% di vaccinati».
Per Burioni «il quadro attuale non sorprende» perché in realtà, sottolinea il virologo, «gli israeliani completamente vaccinati sono meno del 60%».
Learning from Israel's Delta wavehttps://t.co/izKWgGXuyB @ScienceMagazine by @meredithwadman
Getting max % fully vaccinated top priority
More mitigation
Boosters ->prompt surge of antibodies, side effects in 4500 recipients were no worse, sometimes milder than 2nd shot (in 88%) pic.twitter.com/ReGXUxATJd— Eric Topol (@EricTopol) August 17, 2021
Idati in Israele
Oltre 8mila (8.646) nuove infezioni nelle ultime 24 ore in Israele: un record negli ultimi 6 mesi, ovvero da febbraio scorso. Lo indicano i dati diffusi dal ministero della sanità che registrano su circa 143mila tamponi un tasso di morbilità al 6.2%, anche questo un record. Sempre in leggera flessione - secondo gli stessi dati - i malati gravi anche se i casi attivi restano oltre 50 mila. Ad oggi sono oltre 1 milione gli israeliani che si sono vaccinati con la terza dose la cui campagna di immunizzazione procede in modo accelerato.