Massimo Galli solleva dubbi sulla terza dose. L'infettivologo, docente di Malattie infettive all'università Statale e primario al Sacco di Milano, si è così espresso a "L'aria che tira" su La7: «In un Paese avanzato lo stile di sanità pubblica che interviene in maniera indiscriminata con una terza dose a tutti mi lascia perplesso.
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Galli: «Vaccino impostato su un virus che circolava nel 2020»
Galli, inoltre, ha spiegato che secondo lui l'attuale versione del vaccino anti-Covid andrebbe aggiornata: «Stiamo parlando di un grandissimo vaccino, che ci proteggerà da un'ulteriore pesante ondata. Ma resta un vaccino impostato su un virus che circolava a Wuhan nel 2020. Adesso bisognerebbe costringere le case farmaceutiche a lavorare su una vaccinazione che vada bene per una variante che in questo momento ha preso quasi l'esclusiva».
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— La7 (@La7tv) September 1, 2021
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