Provare a venire fuori dalla pandemia nel 2022, o invece restare nel pantano (almeno) fino al 2024. La discriminante? La diffusione della vaccinazione. Ne è convinto Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all'università Cattolica di Roma. Che si dice anche non contrario al prolungamento della validità del Green Pass.
Covid, Ricciardi: «Se non vacciniamo andiamo avanti fino al 2024»
«Questa pandemia è destinata a durare anni.
Il Green Pass
«Visto che abbiamo costatato che la protezione data dalla vaccinazione anti-Covid dura più dei sei mesi inizialmente osservati, arrivando ai 9 e anche ai 12 mesi, è chiaro che è opportuno prendere in considerazione il prolungamento della validità del Green pass. Questo non vuol dire, però, che non dobbiamo prevedere una dose di richiamo, prima, per le persone più fragili. I due interventi non sono in contraddizione tra di loro ma sono da considerarsi sinergici», sottolinea poi il consigliere del ministro della Salute. «È giusto - ribadisce Ricciardi - prendere in considerazione l'estensione del Green pass, nella certezza che le persone rimangano protette, perché pian piano stiamo accumulando dati secondo i quali la protezione è più prolungata di quanto pensassimo inizialmente. Ma non è pensabile che questo sia vero nelle persone più vulnerabili. Per questo è importante considerare, contemporaneamente, strategie diverse per le persone sane che hanno una risposta anticorpale protettiva anche a distanza di tempo e per le persone che hanno una protezione minore».