Pfizer e Moderna sono le compagnie farmaceutiche più avanti nella sperimentazione dei vaccini anti Covid per i bambini.
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TIMORI
Secondo i pediatri americani «gli Stati Uniti hanno sperimentato il più grande aumento percentuale settimana su settimana nei casi pediatrici di Covid dall'inizio della pandemia». Il presidente Biden ha detto di essere «molto preoccupato» per la possibile diffusione della variante Delta tra i bambini. A che punto sono le sperimentazioni? Pfizer presenterà i dati sulla sicurezza del vaccino, ma sui bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, entro un mese e mezzo. Moderna qualche settimana dopo. La parola spetterà poi a Fda e, successivamente, a Ema per l'Europa. Più lunghi i tempi per i bimbi sotto i cinque anni. Ma nella lettera dei pediatri americani si legge anche: «In poche parole, la variante Delta ha creato un nuovo e pressante rischio per bambini e adolescenti in tutto il paese, come ha fatto anche per gli adulti non vaccinati».
In Italia il professor Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in una intervista al Messaggero, ha ribadito la necessità di vaccinare anche i bambini non appena vi sarà un vaccino autorizzato (ad oggi Pfizer e Moderna possono essere usati solo per coloro che hanno più di 12 anni). Altri esperti come il professor Fabrizio Pregliasco (Università statale di Milano) concordano con Locatelli: «Io credo nella necessità di utilizzo in questa fase». Sulla stessa linea il professor Massimo Galli, del Sacco di Milano: «Il vaccino per gli under 12 è fondamentale perché, con la riapertura delle scuole, la diffusione fra i bambini fa da elemento di diffusione incoercibile. In altre parole, senza aver vaccinato tutta la popolazione, bambini compresi, la possibilità di contenere il fenomeno diventa complicata». Va detto che gli esperti non sono tutti concordi con questa linea: il professor Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani, dice che «nei bambini è statisticamente irrilevante non solo il contagio ma anche la malattia al di sotto dei 12 anni. In questo caso quindi la bilancia rischio-beneficio penderebbe tutta sulla parte del rischio».
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Tornando negli Usa, nei giorni scorsi ha fatto molto scalpore l'intervento in tv del dottor Mark Kline, capo del Children's Hospital di New Orleans, in Louisiana, che ha avvertito: stiamo constatando un aumento di ricoveri per Covid di bambini, in questo momento sei sono in terapia in terapia intensiva». I tempi della sperimentazione dei vaccini però non possono essere compromessi. Moderna, in particolare, ha deciso di coinvolgere seimila bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 12 anni, non solo negli Usa ma anche in Australia. La Fda ha chiesto sia a Pfizer sia a Moderna di includere 3.000 bambini nel gruppo dai 5 agli 11 anni per la sperimentazione, in modo da valutare con più attendibilità rischi di effetti collaterali.