Molte madri hanno rifiutato il vaccino o hanno deciso di interrompere l'allattamento al seno preoccupate che la vaccinazione potesse alterare il latte umano. Tuttavia l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'immunizzazione anche alle donne che allattano e non consiglia alcuna cessazione dell'allattamento al seno dopo la somministrazione del vaccino. Ora un nuovo studio dagli Stati Uniti rivela che, dopo l'iniezione, non ci sono tracce del vaccino a mRna nel latte materno.
Pfizer e Moderna: nessuna traccia nel latte materno
I vaccini anti-Covid a Rna messaggero non sono stati rilevati nel latte materno. È quanto emerge da un piccolo studio dell'University of California San Francisco, che fornisce dati positivi per la sicurezza dell'immunizzazione delle donne in gravidanza e in allattamento.
Vaccini sicuri durante l'allattamento
La ricerca offre così i primi dati diretti sulla sicurezza del vaccino in allattamento e, osservano gli esperti, potrebbe contribuire a «dissipare le preoccupazioni» di chi rifiuta la profilassi o sceglie di interrompere le poppate al proprio bebè proprio per il timore che il vaccino possa alterare il latte umano. I prodotti presi in esame nello studio sono quelli di Pfizer e Moderna, entrambi contenenti mRna. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ricordano gli autori, raccomanda che le persone che allattano vengano vaccinate e l'Academy of Breastfeeding Medicine ha affermato che c'è poco rischio che le nanoparticelle del vaccino o l'mRna entrino nel tessuto mammario o vengano trasferiti nel latte, il che teoricamente potrebbe influenzare l'immunità infantile. «I nostri risultati - commenta l'autrice corrispondente Stephanie L. Gaw (Ucsf) - rafforzano le attuali raccomandazioni secondo cui questi vaccini sono sicuri durante l'allattamento».
“The results strengthen current recommendations that the mRNA vaccines are safe in lactation & that lactating individuals who receive the COVID vaccine should not stop #breastfeeding,” UCSF's Dr. Stephanie Gaw says. https://t.co/ypLozkGeDT @UCSF_ObGynRS @gaw_lab
— UCSF Health (@UCSFHospitals) July 16, 2021
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E infatti, aggiunge l'autore principale Yarden Golan, «non abbiamo rilevato l'mRna associato al vaccino in nessuno dei campioni di latte testati. Ciò fornisce una prova sperimentale» a conferma di quanto già indicato. Lo studio è stato condotto da dicembre 2020 a febbraio 2021. L'età media delle madri era di 37,8 anni e i loro figli avevano un'età compresa tra un mese e tre anni. I campioni di latte sono stati raccolti prima della vaccinazione e in diversi momenti fino a 48 ore dopo la vaccinazione. Lo studio ha numeri piccoli. Ora, concludono i ricercatori, servono ulteriori dati clinici da popolazioni più ampie per stimare meglio l'effetto dei vaccini sugli esiti della lattazione.